Ferno, attacco terroristico a scuola: la prima esercitazione in Italia

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FERNO – Tutto esattamente come accade nella realtà in caso di attentato terroristico: individuazione della zona sensibile, monitoraggio dell’obiettivo, trattative, assalto, liberazione degli ostaggi. Si è tenuta oggi 16 maggio una speciale esercitazione antiterrorismo a Ferno, organizzata dalla Prefettura di Varese e con la partecipazione degli operatori delle Forze Speciali appartenenti al Nono Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”. Per la prima volta in Italia, l’operazione si è svolta in un edificio scolastico coinvolgendone alunni e insegnanti.

Armi e ordigni reali

Su base volontaria infatti, un gruppo di 18 ragazzi della scuola media Benedetto Croce insieme ad 23 insegnanti hanno preso parte alla simulazione dell’attentato terroristico nell’edificio: gli insegnanti sono stati “rapiti” come ostaggi, gli alunni sfruttati per la fase delle trattative. L’operazione, gestita dall’unità di crisi in cui era presente il sindaco Filippo Gesualdi –  è iniziata già ieri al tramonto, con il posizionamento di alcuni tiratori scelti attorno all’obiettivo dopo che l’unità di crisi è stata allertata. I finti terroristi al mattino hanno quindi chiuso all’interno di un’aula gli insegnanti, chiedendo centomila euro e un aereo come riscatto, minacciando di uccidere gli ostaggi. Fallita la trattativa – dopo un tentativo di fuga da parte degli insegnanti – le Forze Speciali (presenti con 50 uomini) hanno fatto irruzione nell’edificio liberando gli ostaggi e bonificando la scuola da un ordigno individuato dall’unità cinofila. «Per noi è un modo per testare modalità e tecniche nelle operazioni. E’ tutto reale, persino le armi e gli ordigni (ma non i proiettili), e per la prima volta ci siamo interfacciati con alunni e studenti». Esercitazione che non è di prassi appunto in Italia, mentre è molto più diffusa nell’addestramento Usa proprio perché anche le scuole costituiscono un obiettivo sensibile per i terroristi.

Operazione riuscita

All’esercitazione hanno preso parte anche gli uomini della Protezione Civile, le forze dell’ordine del territorio ed il personale del 118; inoltre ragazzi e studenti nei giorni scorsi sono stati opportunamente preparati e assistiti dal personale Sipem -Psicologi Lombardia, dato l’alto livello di stress a cui comunque la simulazione sottopone i volontari. Grande soddisfazione del sindaco Gesualdi: «Orgoglioso non solo per la perfetta riuscita della simulazione -ha commentato – ma anche perché un’eccellenza come il corpo delle Forze Speciali ha condotto proprio a Ferno per la prima volta un’esercitazione del genere».

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