FERNO – Esche avvelenate: cane rischia la morte (foto di repertorio). E’ salvo per un soffio. Il sindaco Filippo Gesualdi: «Denunciare immediatamente alla polizia locale. I responsabili di questi gesti disumani devono essere perseguiti e puniti». L’ultimo episodio è stato registrato ieri, martedì 2 novembre, nella zona di via Garibaldi, all’incrocio con via Ticino. Un cane ha mangiato una delle esche e si è sentito male. La padrona inizialmente credeva avesse ingerito dei funghi velenosi: poi il veterinario ha scoperto la verità. Il cane si sta riprendendo e, questa, è l‘unica buona notizia della vicenda.
Denunciare sempre
«A me non interessano le motivazioni. Se qualcuno getta esche avvelenate perché i proprietari dei cani gli lasciano escrementi davanti a casa commette un reato. Un reato disumano – spiega il sindaco – E pericoloso. Prima di tutto: il cane, in questo caso, si sta riprendendo ma a quale prezzo? Quanta sofferenza ha dovuto sopportare l’animale? Non solo: se l’esca fosse stata toccata da un bambino? Se un bambino fosse finito in ospedale per questo, l’autore del gesto come starebbe? ». La proprietaria del cane ha postato l’accaduto sui social. «Non basta – spiega il sindaco – Io invito questa signora, quando si sarà ripresa dallo spavento, a presentare denuncia al comando di polizia locale. Sapere quando e dove soprattutto l’orario, il fatto è accaduto sarà utilissimo agli agenti per individuare i responsabili. Potremo anche vagliare le immagini delle telecamere. E individuare il o i responsabili. Ribadisco: mi auguro sia un caso isolato, ma in ogni caso il responsabile va trovato. E punito: quanto accaduto è un reato grave penalmente perseguibile. E non voglio pensare alle sofferenze patite dal cane, se no mi arrabbio davvero».