Ferno e Samarate ricordano i cinque martiri partigiani trucidati dai fascisti

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FERNO – Ferno ricorda i Cinque Martiri e lo fa con una cerimonia ufficiale che si terrà domenica 5 gennaio, alle 10.30 (con ritrovo alle 10.00), nella Sala Consiliare di via Roma 51, alla presenza del sindaco, delle autorità civili e religiose, del Consiglio dei Ragazzi e delle classi quinte della scuola primaria Monsignor Bonetta. Insieme al Comune di Samarate, verranno commemorati i cinque partigiani, poco più che ventenni, trucidati dai fascisti nell’inverno del 1945, il 5 gennaio appunto, in una cascina di Ferno.

Trucidati in una cascina di Ferno

I cinque giovani partigiani erano Silvano Fantin, Nino Locarno, Claudio Magnoli, Dante Pozzi e Paolo Salemi. La commemorazione religiosa avrà inizio già sabato 4 gennaio alle ore 18.30 con la celebrazione della messa nella chiesa parrocchiale di Ferno. Domenica 5, invece, alle 8.30 si terrà la messa a Verghera. Da qui partirà il corteo che condurrà fino al cimitero dove saranno posate le corone di fiori per i giovani vergheresi uccisi. Alle 10.00 ci si sposterà, quindi, nella Sala Consiliare di Ferno  dove al discorso ufficiale del sindaco e del sindaco dei ragazzi seguiranno gli interventi delle scuole di Ferno e della professoressa Renata Ballerio, rappresentante provinciale dell’Anpi. Quest’anno, poi, il Comune di Ferno ha chiesto al nipote di uno dei cinque martiri, Luciano Magnoli, nipote di Claudio Magnoli (detto “Dino”) di intervenire in Sala Consiliare. «La presenza e l’intervento diMagnoli – spiega l’assessore alla Cultura Sarah Foti – sarà un’occasione per i ragazzi in sala di ascoltare la testimonianza di chi, bambino come loro, quella giornata la visse in prima persona e, negli anni successivi, attraverso i ricordi di prima mano raccolti in famiglia».

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