SAMARATE – Due giorni a Ferno e Samarate per ricordare i cinque giovani partigiani trucidati dai fascisti nell’inverno del 1945: i prossimi 4 e 5 gennaio gli eventi promossi dalle amministrazioni comunali insieme all’Anpi e alla Cooperativa San Martino.
I valori della Resistenza
Ricorre quest’anno il 74 esimo anniversario dell’eccidio dei cinque martiri Nino Locarno, Silvano Fantin, Dante Pozzi, Claudio Magnoli, Paolo Salemi: il loro ricordo, nei primi giorni dell’anno, è per non mettere mai da parte la storia della Resistenza e i suoi valori. «Il rispetto della Resistenza è riconoscere la natura antifascista della Costituzione che alimenta la legalità; è conservare il ricordo di un passato che si traduce nel rispetto quotidiano del mondo e delle persone» sottolineano Filippo Gesualdi sindaco di Ferno e Alessandraf Cariglino vicesindaco di Samarate. I due Comuni così hanno organizzato diversi eventi nei due giorni per commemorare, anche a distanza di oltre settant’anni, l’imboscata in cui morirono i cinque giovani, per mano dei fascisti, a Ferno, in località Cascina Brabbia. A partecipare alle manifestazioni, anche l’Anpi e le associazioni del territorio.
Il programma
Venerdì 4 gennaio, alle 18.30, si terrà la messa nella chiesa parrocchiale di Ferno. Il 5 gennaio, alle 8.30 sarà celebrata la santa messa nella chiesa parrocchiale di Verghera; seguirà il corteo con deposizione di corone al cimitero di Verghera. Alle ore 10.00, nella sala consiliare di Ferno di via Roma, il momento centrale della giornata: la commemorazione ufficiale a cui prenderanno parte i ragazzi delle scuole di Ferno e che vedrà l’intervento di Stefano Tosi, vicepresidente dell’Anpi provinciale. Sabato sera invece, alle 21, nella sede della cooperativa San Martino di Ferno, in via Mazzini, lo spettacolo “Renato Franchi e l’Orchestrina del Suonatore Jones – Rock d’autore Memoria e Resistenza – Si canta la storia per non dimenticare il futuro”.
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