Perché ero in piazza coi Sinti di Gallarate

Sinti gallarate cinzia colombo

Davanti ai vigili, spalle al Comune. Già solo le immagini la dicono tutta sul mio comportamento il 31 dicembre in piazza, a fianco dei Sinti senza più una casa.

Non ho avuto bisogno della Lega ex Lombarda ex Padania libera, per condannare atti e parole. L’ho fatto subito: non ho bisogno di pensarci qualche ora, prima di dire come la penso.

Per me, che una casa continuo ad averla, è più facile rimanere lucida nei pensieri e nei comportamenti. Mi piace pensare che se anche fosse capitato a me e alla mia famiglia di essere buttati in mezzo alla strada, togliendomi le poco certezze che avevo, comunque avrei mantenuto il controllo. Mi auguro di non dovermi mai trovare in quella situazione per verificarlo.

L’amministrazione comunale ha deciso di distruggere le case di alcuni suoi concittadini, senza avere alcuna alternativa per loro. Dopo un mese nuovamente li ha messi in strada, bambini e ottantenni compresi. E’ stato un gesto disumano e irresponsabile, oltre che costoso per le tasche di tutti noi. Come è stato irresponsabile il continuo sbeffeggiare e calunniare queste persone. Come è stato irresponsabile ricercare un incidente, magari più grave della rottura di un vetro.

Ora il Comune apre a un dialogo, finalmente. Si accorge che non può ignorare i problemi che ha contribuito a creare. E’ la strada giusta, che andava intrapresa subito. Non serve il disordine per creare l’ordine, come aveva dichiarato il sindaco. Serve piuttosto la volontà, la capacità, il coraggio di cercare le soluzioni, da parte di tutti nel rispetto delle leggi, e prima ancora dell’umanità delle persone. Delle persone tutte: di un sindaco che non può essere insultato, delle famiglie sinte che non possono essere trattate come ormai, per fortuna, non si accetta più di trattare neanche gli animali.

piazza sinti gallarate

Cinzia Colombo
(Liberi e Uguali Gallarate)

piazza sinti gallarate – MALPENSA24