Varese, massacro via Menotti: premeditazione e futili motivi per Manfrinati. Minacce al difensore

Nella foto da sinistra Marco Manfrinati, Lavinia Limido e il padre Fabio Limido

VARESE – Il Gip del Tribunale di Varese Alessandro Chionna ha convalidato l’arresto di Marco Manfrinati, ex avvocato di 40 anni, accusato del tentato omicidio dell’ex moglie Lavinia Limido, 37 anni, sfregiata a volto e collo con un coltello, e dell’omicidio dell’ex suocero Fabio Limido, 71 anni, ucciso a coltellate lunedì 6 maggio in via Menotti a Varese.

Morto per difendere la figlia

Ne Manfrinati ne il suo difensore, l’avvocato Fabrizio Busignani, si sono opposti alla convalida o alla misura della custodia cautelare in carcere. Per l’omicidio di Limido Busignani ha invocato la legittima difesa: il 71enne, intervenuto per difendere la figlia dai fendenti dell’ex, impugnava una mazza da golf. Per il difensore la reazione di Manfrinati può configurarsi quale legittima difesa o eccesso colposo di legittima difesa. Limido, va ribadito, è morto per difendere la figlia.

Le aggravanti che valgono l’ergastolo

Il Gip ha confermato a carico di Manfrinati le aggravanti della premeditazione e degli abbietti e futili motivi. Il che, in caso di rinvio a giudizio, si tradurrebbe per Manfrinati in una Corte d’Assise e in una possibile condanna all’ergastolo in caso di sentenza di colpevolezza. Oggi, giovedì 9 maggio, sarà notificato a Marta Criscuolo, madre di Lavinia e moglie di Fabio Limido, l’avviso per l’autopsia sul corpo del marito. E’ probabile che l’esame venga effettuato contestualmente. La salma sarà quindi dissequestrata e sarà possibile fissare una data per le esequie.

Minacce inaccettabili

L’avvocato Busignani è oggetto, da giorni, di una raffica di insulti e minacce anche attraverso i social. Tanto da essere costretto a segnalare quanto sta accadendo al presidente della Camera Penale di Varese e al presidente dell’Ordine degli Avvocati di Varese. In Italia chiunque, anche chi si macchia dei crimini più efferati, ha diritto ad una giusta difesa. Che un avvocato, che sta facendo il proprio lavoro al meglio, venga minacciato e insultato da un Cetto Laqualunque qualsiasi è francamente inaccettabile in un Paese civile.

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