Ferrovia Gallarate-Malpensa, anche Casorate dà il via libera. Con riserva

ferrovia gallarate malpensa

MALPENSA – Dopo il sindaco di Gallarate, da subito favorevole al progetto, e dopo i sindaci di Somma Lombardo e Cardano, che non lo hanno mai osteggiato, anche il primo cittadino di Casorate Sempione, Dimitri Cassani, si allinea dando parere favorevole al collegamento ferroviario Terminal 2 – Gallarate che attraverserà, per il 90 per cento del tracciato, il territorio che lui amministra. E’ quanto si evince nel documento unitario che i quattro sindaci invieranno a Regione Lombardia. L’unica condizione posta è che la nuova ferrovia venga subordinata alla realizzazione del potenziamento della linea  Rho-Parabiago.

Un’unica osservazione

Nella bozza del documento, una paginetta e mezza pronta per essere spedita in Regione Lombardia, i quattro sindaci inseriscono un’unica osservazione. Ovvero che l’opera venga subordinata alla realizzazione del potenziamento della linea  Rho-Parabiago, «in quanto, così come indicato nello studio di sostenibilità tecnico-economica realizzato dal Politecnico di Milano, si evidenzia  come  i risultati dell’analisi costi/benefici, con un valore dell’indicatore B/C ratio pari a 0.68 ed un VAN economico fortemente negativo, dimostrano come i benefici attesi dal progetto (Surplus degli utenti ed Esternalità) non siano in grado di controbilanciare i costi ad esso connessi (primo fra tutti l’investimento per la realizzazione del collegamento Terminal T2 – asse del Sempione, ma anche i costi di esercizio aggiuntivi). Tali risultati sono diretta conseguenza dell’impossibilità di sfruttare a pieno le potenzialità dell’opera a causa dello stato di saturazione della rete primaria in adduzione allo scalo aeroportuale».

Di ambiente non si parla

Nonostante l’opera avrà un forte impatto sui boschi di Casorate, terra di maneggi dalla tradizione secolare, nel documento dei sindaci non si fa minimamente cenno all’ambiente e all’impatto che l’opera avrà sul territorio. Un aspetto che invece appare in primo piano nelle osservazioni presentate ieri sera in assemblea pubblica a Casorate dal comitato “SalviAmo la brughiera”, il quale attraverso le osservazioni chiede che venga attuato «un processo di revisione strategica del progetto, tenendo conto che le nuove opere infrastrutturali previste comporterebbero un forte degrado paesaggistico, in un sito sensibile, caratterizzato da alta valenza ambientale proprio come riportato nel Pgt di Casorate».

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