Festa dell’agricoltura e palio, l’importanza delle tradizioni per Gorla Maggiore

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GORLA MAGGIORE – Ci si prepara all Festa dell’Agricoltura, ma si lavora anche al palio, appuntamento che l’amministrazione Zappamiglio ha ritirato fuori dal cassetto e rilanciato. «Il recupero delle tradizioni e della nostra storia è uno dei punti cardine del nostro mandato – ha spiegato il sindaco Pietro Zappamiglio – Festa dell’Agricoltura e palio sono solo due esempi. Ma non gli unici».

Il primo appuntamento è per domenica 10 febbraio, quando cinquanta trattori arriveranno direttamente nella piazza della chiesa per la celebrazione della messa e la tradizionale benedizione. Per poi concludere la mattinata alla cascina Bulota dove gli imprenditori agricoli di Gorla Maggiore offriranno un aperitivo contadino.

Con il palio invece l’amministrazione ha ricucito uno strappo lungo quasi 15 anni. «L’abbiamo recuperato dopo che la manifestazione si era interrotta nel 2002 – ha continuato Zappamiglio – Siamo ripartiti in sordina e abbiamo già organizzato una prima edizione. Quest’anno metteremo in campo il bis con l’obiettivo di restituire continuità ed entusiasmo a questa iniziativa che piace ai nostri cittadini».

Ma le tradizioni si traducono anche in progetti più concreti tesi a recuperare angoli e spazi che per anni sono stati dimenticati. Come il recupero della costiola, un percorso riaperto dall’amministrazione che porta al santuario di San Vitale. L’obiettivo è riaprire in maniera definitiva la costiola in vista della festa dedicata al santo che a Gorla Maggiore si festeggia la prima domenica del mese di maggio. Lavori di recupero in corso anche alla chiesetta campestre della Baragiola, che sorge nel Rugareto, una zona boschiva piuttosto degradata anche se attraversata dal cammino del Vassallo. «Intervenire in quel punto di paese significa restituire alla comunità non solo la storia contadina di quando gli agricoltori in processione dalla Baragiola raggiungevano il Lazzaretto, ma anche ridare vita a un bosco e soprattutto restituirlo ai cittadini sottraendolo al degrado e alle pessime frequentazioni».

Storia, cultura e tradizioni sono le parole chiave di altri due progetti. La realizzazione di una piccola area ludica dove un tempo sorgeva l’ex bar Sport, dove verranno tracciati i giochi di una volta per i bambini di oggi e la realizzazione di un museo che possa ospitare i gessi di Odoardo Tabacchi nei locali riqualificati e sottostanti il nuovo municipio.

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