BUSTO ARSIZIO – Il podio del pericolo. Viale Boccaccio, corso Sempione e via Magenta sono le strade dove nel corso del 2018 si sono registrati il maggior numero di incidenti. Mentre l’asse viario più lungo della città, ovvero quello costituito dai viali Diaz, Duca d’Aosta e Cadorna, sotto il profilo dei sinistri, risulta essere diventato più sicuro.
La graduatoria delle strade di Busto Arsizio con il più alto tasso di incidentalità emerge dai dati della polizia locale. E la maglia nera prima in classifica spetta a viale Boccaccio, lungo il quale nel 2018 si sono registrati ben 42 incidenti, ovvero esattamente il triplo rispetto al 2017. In seconda posizione c’è corso Sempione con 36 incidenti contro i 22 del 2017 e infine via Magenta, dove i sinistri sono stati 34, ben 13 in più del 2017. Esce dalla prime tre posizioni il viale della Gloria, che negli ultimi dodici mesi ha registrato ben 20 incidenti in meno, ovvero 32 contro 52 del 2017.
Alla luce di questi dati, come ha avuto modo di spiegare anche l’assessore a Viabilità e Sicurezza Massimo Rogora, la polizia locale e i settori competenti dell’assessorato continueranno a portare avanti gli studi delle varie situazioni viabilistiche con l’obiettivo di verificare la connessione tra incidenti e caratteristiche delle strade interessate. In molti casi infatti i sinistri sono provocati certamente dalla distrazione, ma anche da situazioni di poca visibilità in uscita dalle vie laterali, magari a causa di altre vetture parcheggiate dove non dovrebbero. In ogni caso l’obiettivo è intervenire in tutte quelle situazioni modificabili con interventi “leggeri” e che non necessitano di cantierizzazione.
Tra le novità del 2018 la polizia locale di Busto ha poi avviato una serie di sperimentazioni nell’ambito dell’attività di rilievo degli incidenti stradale e dello sviluppo degli elaborati. Da sottolineare la sperimentazione della restituzione grafica dei rilievi planimetrici e anche l’acquisizione di filmati di video sorveglianza, di dati informatici, satellitari e di traffico telefonico al fine di fornire ulteriori elementi utili alla ricostruzione dei sinistri.