Festa dello Sport, il sindaco di Legnano: «Facciamo due edizioni all’anno»

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LEGNANOPubblichiamo l’intervento di oggi, mercoledì 22 giugno, del sindaco di Legnano in merito alle polemiche sollevate dall’edizione di domenica scorsa della Festa dello Sport (nella foto, la presentazione dell’evento).

Una volta per tutte chiarito dal presidente del Legnano Basket, Marco Tajana, e dal presidente dell’Assl, Carlo Bandera, il soggetto organizzatore della manifestazione, voglio spendere anch’io qualche riflessione sulla Festa dello Sport di domenica; qualche riflessione che voglio condividere con tutti coloro che hanno a cuore l’attività sportiva in città e che investe, in primo luogo, gli aspetti organizzativi.

Comincio col dire che io credo davvero nel concetto di sussidiarietà; un concetto che ha trovato applicazione in questo evento e che rappresenta un principio fermo con cui la nostra Amministrazione opera. Quindi, se in città esistono delle realtà associative che si propongono di fare qualcosa, lascio che sia la libera iniziativa della comunità a esprimersi. Quindi anche se, come in questo caso, non è unica titolare della manifestazione, l’Amministrazione comunale opera per orientare, stimolare, dare i supporti necessari, in altre parole fare da “piattaforma” e da “leva” per favorire la nascita di qualcosa di utile per la collettività.

Pieno rispetto per le scelte dell’Assl

Da qui il pieno rispetto per le decisioni democraticamente assunte dall’Associazione società sportive legnanesi di tenere in giugno la manifestazione riservandoci, poi, di fare le valutazioni di merito in funzione delle prossime edizioni. Si è trattato di una prima volta, con inevitabili pro e contro di cui fare tesoro.

Al mattino l’idea di creare una cittadella ha funzionato in pieno; nel pomeriggio mi sarei sinceramente aspettato molta più gente esterna di quella presente e questo mi ha fatto riflettere sulla necessità di qualche elemento di richiamo per potenziare l’attrattiva. Altro tema, ineludibile, il caldo: se si vuole tenere la festa a giugno occorre trovare un luogo più ombreggiato, oppure spostare la manifestazione alla sera.

Ma c’è una riflessione ulteriore che voglio proporre, fatta insieme con l’assessore allo Sport, Guido Bragato, e con il presidente della commissione Sport, Letterio Munafò: perché non potenziare la Festa in due momenti? A giugno, per le società sportive, sarebbe la festa di chiusura della stagione, a settembre il momento della ripartenza delle attività. Pensiamoci, concentriamoci, da subito, sugli aspetti operativi e concreti di questa ipotesi. L’impegno dell’Amministrazione comunale e dell’Assl per far conoscere e avvicinare persone di tutte le età alle varie discipline sportive proseguirà e dovrà trovare spazio in eventi sempre più attrattivi. E per questo serve una sola cosa: lavorare. Nient’altro.

Lorenzo Radice

Sindaco di Legnano

Altri 50.000 euro per il nuoto

Ha avuto esito positivo l’incontro tenutosi nei giorni scorsi tra il Comune, rappresentato dal sindaco, dall’assessore Bragato e dal presidente della commissione Sport Munafò, e i vertici della società Rari Nantes per affrontare i temi posti sul tavolo dalla società stessa nella riunione di lunedì 13 giugno. L’Amministrazione comunale, informa una nota di Palazzo Malinverni, ha deciso di intervenire con un contributo straordinario di 50.000 euro. Questa somma, che era stata già stanziata dall’Amministrazione per il sostegno al nuoto, si è liberata a seguito del riconoscimento da parte del governo di fondi alle piscine per il caro energia. Il Comune può così impiegarla per calmierare le tariffe applicate alle società sportive che lamentano difficoltà per l’aumento generalizzato dei costi. A questo punto, sono più di 350.000 gli euro messi in campo per il sostegno all’attività natatoria legnanese.

Maddalena Belloni, presidente della Rari Nantes Legnano, ringrazia gli amministratori legnanesi e ribadisce la disponibilità a «collaborare alla ricerca di equilibri interni basati su equità ed efficienza. Ringraziamo, altresì, l’Amministrazione per essersi attivata nel reperire risorse straordinarie da destinare alle società natatorie di Legnano che quest’anno avevano dovuto rinunciare in toto al contributo comunale, indirizzato interamente ad evitare la chiusura dell’impianto» di viale Gorizia.

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