Festa dello Sport a Legnano, scontro Assl-società: «Bene così», «no, è stata un flop»

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LEGNANO – Non accennano a spegnersi gli echi della Festa dello Sport organizzata domenica scorsa, 19 giugno, nell’inedita sede di piazza del mercato a Legnano (nella foto). Dopo gli interventi della politica e del presidente della società di basket Knights, Marco Tajana, è la volta di Carlo Bandera, presidente dell’Assl, l’associazione che raccoglie e rappresenta proprio le società sportive legnanesi che hanno partecipato all’evento, cui ha replicato il presidente di una delle società “dissidenti”, Guido Colombo della Versus Asd. Di seguito, ampie sintesi dei loro interventi, nettamente discordanti.

Bandera: «Siamo sulla strada giusta»

Mi preme, come presidente dalla Assl, precisare alcuni aspetti sulla festa che si è svolta domenica e che ha coinvolto molte associazioni sportive di Legnano.

Il primo obiettivo che ci eravamo posti come direttivo è stato pensare ad una nuova festa dello sport, in cui la cittadinanza potesse incontrare, nella stessa piazza, tutto lo sport insieme. Abbiamo cercato di far cogliere l’esperienza e le emozioni che l’attività sportiva suscita, attraverso stand promozionali a corollario, campi da gioco in cui le varie società sportive potessero alternare mini allenamenti, dimostrazioni, esibizioni, giochi e tanto divertimento.

Per quanto riguarda la data della manifestazione, due erano le possibilità: il mese di giugno, più consono ad alcuni sport di squadra, e settembre. Abbiamo preso una decisione collegiale facendo una votazione all’interno del nostro direttivo. Da quella decisione è iniziato un lavoro davvero grande e incisivo di alcuni membri del direttivo, che ci ha permesso di condividere e proporre una bella festa.

34 le società coinvolte, molteplici le occasioni d’incontro con la cittadinanza, molti dirigenti, dal palco, hanno presentato le proprie attività in maniera bella e simpatica. Altro aspetto davvero importante e significativo è stata la collaborazione e una rinnovata amicizia fra i dirigenti che hanno condiviso un lavoro comune nelle fasi di preparazione e di montaggio/smontaggio della festa.

Il nostro giudizio sulla manifestazione è positivo. È stata una festa dello sport e degli sportivi.

Nella mattinata la piazza è stata un luogo di incontro. Nelle prime ore pomeridiane, come da scaletta, le attività si sono fermate, la calura poi ha, probabilmente, fatto desistere molti a partecipare ma nel tardo pomeriggio le presenze sono aumentate. Sicuramente possiamo e dobbiamo migliorare certi aspetti e alcune scelte, ma mi sembra proprio che siamo sulla strada giusta. In ogni caso ci sembra non adeguato utilizzare in modo strumentale l’evento della festa senza tenere conto degli scopi ribaditi più sopra.

Vorrei ringraziare il direttivo di Assl ed in particolare Agata, Giuseppe e Gaetano che tanto hanno fatto per permettere lo svolgimento della festa, i presidenti e i dirigenti delle società presenti, gli allenatori e gli educatori, gli atleti e i loro genitori. Inoltre l’Amministrazione comunale per il patrocinio e il sostegno e la dottoressa Claudia Giordani, vice presidente del Coni nazionale, per la presenza alla festa.

Carlo Bandera-Presidente Assl

Colombo (Versus): «Commessi tanti errori»

Chiedo che si assuma pubblicamente le proprie responsabilità chi ha deciso all’interno di Assl di optare per quella data e quel posto. Sin da subito ho espresso la contrarietà della mia società a data e collocazione della Festa dello Sport 2022. I motivi ci sembravano lampanti e purtroppo si sono tutti verificati.

Data sbagliata. Assl ha deciso, non si sa su proposta di chi e dopo una votazione via e-mail, di anticipare la festa a giugno perché sarebbe in questo periodo che le famiglie decidono quale sport faranno i figli a settembre. Ebbene, fra i nostri soci abbiamo potuto interpellare alcune decine di genitori e tutti ci hanno risposto che, per vari motivi, nessuno di loro prende queste decisioni in giugno, come del resto abbiamo sempre pensato e come viene ulteriormente confermato da diversi commenti che appaiono sui social in queste ore. Questo per parlare dei bambini; se ci spostiamo su adolescenti e adulti peggio ancora: nessuno decide adesso quello che farà fra 3 mesi.

Oltre a questo c’era il prevedibilissimo problema del caldo, su un piazzale totalmente privo di ombra e con la ben nota umidità delle nostre zone, che regala una temperatura percepita superiore. A noi era stata assegnata l’area tatami per una dimostrazione alle ore 12.00, ma avevamo da subito informato l’organizzazione che non avremmo usufruito di quello spazio sia per le condizioni meteo sia per la verosimile assenza di pubblico. Abbiamo personalmente visto un ragazzo della Kickboxing Legnano mostrarci la scottatura alla pianta del piede e un paio di bambini del judo piangere per il troppo caldo e il tatami che scottava. Se non avessimo recuperato un piccolo gazebo, avremmo abbandonato la piazza.

Davanti al palco centrale dove si sono esibite scuole di danza e ginnastica (in rete abbiamo trovato le testimonianze di mamme che riferiscono di colpi di calore sofferti dalle figlie) abbiamo visto al massimo qualche decina di persone, pressoché tutte famigliari o amici delle tante ragazze che si sono esibite, oltre a qualche appartenente alle altre associazioni presenti in piazza. Di alcuni dei famigliari intervenuti ho ascoltato personalmente le forti lamentele per la scelta di giorno, orario e posto. Le persone che arrivavano in piazza mercato per accedere al parco, nella quasi totalità dei casi tiravano dritto per fiondarsi sotto l’ombra degli alberi. Peraltro in questo periodo dell’anno molte persone la domenica lasciano Legnano, per una breve gita su laghi o fiumi o perché hanno la fortuna di poter trascorrere il weekend in una seconda casa. Tutto questo rende anche più difficile trovare atleti e genitori disponibili ad intervenire senza contare che, con l’arrivo del caldo e la fine della scuola, molti ragazzi smettono di allenarsi e quindi non sono nemmeno disponibili per queste manifestazioni.

Il confronto con gli altri anni è impietoso. Quando le società erano posizionate nelle vie del centro venivano viste da tutte le persone che la mattina o al pomeriggio uscivano per una passeggiata. Particolare tutt’altro che secondario, gli edifici garantivano ombra sia agli atleti sia ai passanti. Inoltre la festa si svolgeva a metà settembre, quando fa ancora caldo ma in modo decisamente meno pesante e la testa di tutti è focalizzata sulla ripresa della consueta vita quotidiana.

Limitazioni assurde. Rispetto alle edizioni passate ci è stato detto che “per motivi assicurativi e di sicurezza” non sarebbe stato possibile far provare i nostri sport a bambini e adulti che si fossero avvicinati al nostro stand. Non ne abbiamo capito i motivi visto che, oltre ad aver fatto sempre tutto in assoluta sicurezza, abbiamo anche una assicurazione che ci copre per qualunque attività sportiva, anche strettamente promozionale, da noi svolta. Questa limitazione svuotava ulteriormente di significato la manifestazione, ma quello che più ci ha irritato è stato constatare che ad alcune società l’invito alla prova per i passanti era concesso. Due pesi e due misure che non trovano nessuna giustificazione.

Location sbagliata. Piazza mercato è grande e permette di raccogliere tutte le società in un unico spazio ma, in questo periodo dell’anno, condanna i presenti ad una giornata sotto il sole battente. In giugno l’unica opzione per manifestazioni di questo genere è la formula della notte bianca, con svolgimento tra le 18.00 e le 24.00. Sarebbe però ancora più opportuno che venga collocata in centro e, quindi, inevitabilmente col posizionamento diffuso di tutte le società come accadeva gli altri anni in settembre.

Discorsi cancellati. Abbiamo saputo che sindaco e assessore allo sport si sono presentati in piazza la mattina e hanno salutato le associazioni presenti. Non la nostra, né per la verità li abbiamo visti nell’area riservata alle arti marziali. Se hanno salutato qualche presidente di queste società, deve quindi essere avvenuto in altra zona. Soprattutto però va notato che non si sono tenuti gli annunciati discorsi di sindaco e giunta che erano previsti, da programma inviato a tutte le associazioni, tra le 17.00 e le 18.00. Un forfait che sa molto di implicita ammissione di un insuccesso.

Guido Colombo-Presidente Asd Versus Arti Marziali

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