Van der Poel, il Tour e quella maglia verde che non solletica

Giro d’Italia 2022

Tra i protagonisti dell’imminente Tour de France vedremo anche Mathieu Van der Poel, che punterà alle vittorie di tappa e non alla maglia verde della classifica a punti. Così quel duello tra l’olandese e lo storico rivale Wout Van Aert, che in molti stavano già immaginando, non ci sarà e Mathieu ha chiaramente detto che non… interferirà nella corsa di Van Aert per la classifica a punti.

La maglia verde

«Non ho intenzione di essere coinvolto nella lotta per la maglia verde – ha detto Van der Poel -, mi toglierebbe troppa libertà e io voglio concentrarmi completamente sulle vittorie di tappa».

Lo scorso anno Van der Poel, al suo primo Tour de France, conquistò sia la vittoria di tappa che la maglia gialla di leader per quello che fu un omaggio per il nonno Poulidor, che alla corsa gialla aveva vinto tante tappe e conquistato tanti podi senza mai vestire il simbolo della corsa. Quest’anno Van der Poel ha corso tanto in Italia e al Giro è stato uno dei protagonisti assoluti, indossando la prima maglia rosa di leader della corsa e animando le tappe insieme a Biniam Girmay.

Classifica e punti

Al Tour però i suoi progetti saranno altri e se lo scorso anno lasciò la corsa prima dell’arrivo a Parigi per preparare le Olimpiadi, quest’anno ha intenzione di portare a termine la corsa. «Non è un segreto per nessuno che Van Aert sia forte e capace di resistere e non nego che tre settimane di lotta per questa maglia verde siano un pesante carico mentale. Quindi non interferirò in questa sua battaglia per la maglia verde, voglio concentrarmi sulle vittorie di tappa. Non bisogna poi dimenticare che Wout ha già dei giri importanti nelle gambe e per questo penso che possa gestire meglio di me la corsa per la classifica a punti».

Van Aert vuole la classifica a punti del Tour, ma se in Alpecin-Fenix non sarà Van der Poel a rendergli difficile il percorso, a farlo potrebbe essere il compagno Jusper Philipsen. «Non so se la maglia verde sia un obiettivo di Jusper. Lui sa tenere bene il passo nelle tappe collinari e per questo potrebbe prendere dei punti negli sprint intermedi. Per quel che mi riguarda non ci proverò sicuramente quest’anno».

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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