Mattia Cattaneo: «Voglio vincere una tappa del Tour de France»

Lo scorso anno è stato il miglior italiano al Tour de France con il dodicesimo posto e e in questo 2022 Mattia Cattaneo vuole migliorare coltivando il sogno di vincere una tappa al Tour de France. Il bergamasco ha rinnovato il suo contratto con la Quick Step-Alpha Vinyl fino al 2023 e vuole ricambiare la fiducia con dei risultati importanti.

«Sono molto contento del lavoro fatto in questi mesi. La squadra crede in me e mi ha inserito in un progetto specifico per i cronometristi. Questo per me è molto importante e mi ha aiutato a trovare nuovi stimoli e ad aumentare la mia autostima».

Preparazione Usa

Mattia ha lavorato sodo e per farlo è andato negli Stati Uniti dove, insieme a Remco Evenepoel, ha lavorato nella galleria del vento. «Abbiamo fatto dei test molto importanti, per me è stata un’esperienza straordinaria e sono contento dei risultati ottenuti. La squadra mi sta dando tante opportunità e io sto lavorando sodo, perché voglio dimostrare di aver meritato la fiducia del team».

E ancora: «La galleria del vento è un aspetto fondamentale per le cronometro attuali, senza questo lavoro sei un gradino sotto rispetto agli altri. Lavori sulla posizione ed effettui dei test importanti che attraverso uno studio specifico ti aiutano a migliorare l’impatto del corpo con l’aria. Il nostro lavoro non è stato però solo nella galleria del vento e stiamo collaborando con Castelli per avere dei nuovi body, perché anche l’abbigliamento è molto importante in una prova a cronometro».

Via con l’Algarve

Il ragazzo della Quick Step vuole migliorare e fare il grande salto in questo nuovo anno. La sua squadra ha deciso di supportarlo, offrendogli tutta la tecnologia che esiste nel mondo del ciclismo. «La mia stagione inizierà con l’Algarve dove ci sarà una cronometro di 30 km e voglio subito fare bene. Anche la Parigi-Nizza per me sarà molto importante e voglio dimostrare di essere tra i migliori. Naturalmente spero di poter andare al Tour de France e questa volta non voglio accontentarmi di un piazzamento ma punto a vincere una tappa. Sarebbe la realizzazione di un sogno ed è per questo che il mio lavoro è iniziato già da tempo. Per me potrebbe esserci poi anche la Vuelta, ma le scelte per i grandi giri sono ancora tutti da valutare».

La stagione del lombardo si è conclusa purtroppo prima del previsto: «Ho finito la stagione con il Lussemburgo e ho dovuto saltare il Lombardia, corsa che amo molto perché arriva sulle strade dove vivo. Avevo fatto il vaccino contro il Covid quando sono rientrato in Italia a settembre, purtroppo ho avuto febbre e mi sono sentito debole per diversi giorni e quindi non ero in grado di correre. Mi dispiace e spero di potermi rifare».

Tra gli obiettivi di Cattaneo c’è anche il titolo italiano a cronometro anche se la concorrenza, come lui stesso ha detto, è veramente alta. «Naturalmente mi piacerebbe molto vincere il titolo italiano a cronometro, ma non sarà facile. Abbiamo Filippo Ganna che è veramente irraggiungibile e poi ci sono altri corridori forti, che hanno dimostrato come il livello nel nostro Paese si sia notevolmente alzato. Lo scorso anno sono arrivato terzo ed è logico pensare ad una posizione migliore, andrò per lottare e portare a casa il risultato».

Mattia è stato negli Stati Uniti insieme ad Evenepoel e i due hanno preso parte a delle gare gravel, un’esperienza questa che ha divertito molto il corridore lombardo. «Negli Stati Uniti le gare per gravel sono molto più seguite che in Europa, la gente è veramente tanta e io mi sono divertito a prendervi parte alle gare. E’ stata una nuova esperienza che sicuramente mi ha lasciato sensazioni positive».

Per Mattia rimpianti non ci sono, mentre tanti sono i ricordi belli del 2021. «Non ho nulla da rimproverarmi, ho avuto veramente una stagione bellissima e tra i ricordi più belli che porto con me con molto affetto, c’è la prima vittoria di Cavendish al Tour. E’ difficile spiegare le emozioni che abbiamo provato tutti e per me è stato particolare perché Mark al Tour è stato il mio compagno di stanza e mi ha insegnato veramente tanto».

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it