Luino, clandestino e spacciatore. Prima l’arresto, poi l’espulsione

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LUINO – I carabinieri di Luino nel corso di un controllo alla circolazione stradale a Cunardo, hanno intimato l’alt ad un’utilitaria guidata da un giovane di origine albanese. I sospetti si sono presto concentrati sulle esatte generalità visto che il giovane ha fornito dei documenti nuovissimi, e così è stato sottoposto a perquisizione che ha consentito di trovare 30 dosi di cocaina e oltre 1.600 euro in contanti di vario taglio.

Falsa identità

Il suo nominativo, corrispondente a quello riportato sul documento di guida e sul passaporto è stato però motivo di ulteriori approfondimenti. Per questo motivo, una volta accompagnato in caserma e foto segnalato, dalle impronte digitali, è emersa la sua vera identità. Un nome, invero, sul quale pendeva un’espulsione già eseguita dal territorio nazionale nel mese di agosto dello scorso anno. Il giovane fermato, invece, aveva fatto rientro in Italia utilizzando una patente di guida ed un passaporto, rilasciati in Albania, perfettamente contraffatti e sui quali erano state indicate le false generalità che gli avrebbero consentito di girare liberamente sul territorio nazionale.

Arresto e espulsione

Dichiarato in arresto per ingresso clandestino in Italia, detenzione di stupefacenti e possesso di documenti di identità falsi, è stato portato in carcere di Varese in attesa di accertare le sue responsabilità nel corso del processo penale. Quindi, dopo l’udienza di convalida è stato posto all’obbligo di firma presso i Carabinieri in attesa di emettere un nuovo decreto di espulsione da parte delle Autorità amministrative che ne hanno ordinato nuovamente l’espulsione. Nei giorni scorsi, i Carabinieri di Luino hanno così provveduto al suo accompagnamento presso l’aeroporto di Bologna con un volo diretto a Tirana. Per lui vige ora il divieto di poter fare ingresso nuovamente in Italia per i prossimi 5 anni.  

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