MILANO – C’era anche Marco Reguzzoni alla convention di Forza Nord, la nuova “costola” nordista di Forza Italia fondata dall’ex sindaco di Verona Flavio Tosi. È «un comitato interno alla struttura di Forza Italia», come rivela lo stesso Tosi, affiancato da un manipolo di ex leghisti, tra cui gli ex consiglieri regionali Gian Marco Senna e Max Bastoni, il già deputato Tony Iwobi, il sindaco di Lesa Luca Bona e la consigliera regionale ligure Mabel Riolfo.
La “benedizione” del comitato
Alla presentazione di Forza Nord, nella cornice del Grand Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni, erano presenti a “benedire” l’iniziativa il coordinatore regionale Alessandro Sorte e la numero 2 in lista (dietro al coordinatore nazionale Antonio Tajani) Letizia Moratti. «Non un raduno di ex con dei rimpianti – le parole di Flavio Tosi – i valori in cui abbiamo sempre creduto sono sempre gli stessi». Un ritorno in auge della questione settentrionale: non a caso l’ex sindaco di Verona rivendica che il provvedimento per l’autonomia ha ripreso l’iter in Parlamento «grazie al nostro presidente di commissione Nazario Pagano». Deputato di Forza Italia.
Gli ex leghisti in lista
Il bustocco, già capogruppo del Carroccio a Montecitorio, è uno degli ex leghisti che correrà nel collegio Nord-Ovest per un posto all’Europarlamento di Bruxelles nella lista di Forza Italia-Noi Moderati. Con lui ci sono anche l’eurodeputata uscente (eletta nel 2019 con la Lega) Stefania Zambelli, l’ex governatore del Piemonte Roberto Cota e l’ex assessore regionale (nel primo mandato di Attilio Fontana presidente) Silvia Piani. Tutti presenti alla convention di Forza Nord come ospiti.
Reguzzoni guarda al PPE
Reguzzoni però correrà da indipendente all’interno della lista di Forza Italia: lo ha ribadito anche oggi, 29 aprile, in occasione della presentazione della “Alleanza delle forze civiche moderate per il futuro del PPE” da parte del capolista e segretario nazionale Antonio Tajani. Ci sono anche “I Repubblicani”: «Abbiamo sposato con convinzione questa istanza perché ci riconosciamo nei principi base dell’iniziativa. L’intesa nasce dalla necessità di unire le forze per poter incidere, pur nel rispetto dell’autonomia politica e organizzativa di ogni singola associazione e forza civica moderata – sottolinea Marco Reguzzoni, presidente de “I Repubblicani” – il futuro dell’Europa va costruito dando forza e autorevolezza al ruolo del PPE, realizzando misure concrete per la tutela delle imprese, della produzione e dei lavoratori. Recuperare il valore del nostro lavoro e dei nostri soldi dev’essere la linea guida per le Europee».