Da Cacciari a Galimberti: torna Filosofarti, il festival «che muove le città e i pensieri»

filosofarti gallarate festival

GALLARATE – Da Massimo Fini a Umberto Galimberti. Oltre a Massimo Cacciari, Paolo Crepet, Franco Agnesi, Marta Morazzoni. Diversi se non opposti punti di vista culturali, uniti dal fil rouge del dialogo, tema portante della quindicesima edizione di Filosofarti. Il festival della filosofia torna dal 17 febbraio con dibattiti, incontri, mostre e concerti anche nel 2019, partendo dalla sua culla, Gallarate e il Teatro delle Arti, «un evento che muove la città e i pensieri», ha sintetizzato l’assessore Isabella Peroni. Ma che sa aprirsi al territorio, dimostrando l’importanza della rete.

Rete sul territorio

Sono infatti sette i Comuni che aderiscono a Filosofarti, con uno o più eventi: da collaborazioni ormai consolidate come quelle con Busto Arsizio, Cardano e Besnate a Varese, Castellanza, Carnago e Taino. Tanti sostenitori anche dal punto di vista economico, come la Fondazione Comunitaria del Varesotto. E un intento comune: «Fare riflessioni su temi diversi, ma sempre con rispetto, in un momento storico in cui dilaga una cultura dominata dai media e vincono facili slogan» spiega Cristina Boracchi. Il successo della rassegna «è confermato dalla continuità – aggiunge Manuela Maffioli, assessore bustocca – a Busto anche Filosofarti ormai è un evento atteso e sentito. Non è mai un vuoto a perdere investire sulla cultura, ma una scommessa su un grande patrimonio con un suo valore».

Gli appuntamenti

Il programma di Filosofarti 2019 si arricchisce dunque grazie alle preziose collaborazioni, da quelle istituzionali con l’Ufficio Scolastico Territoriale, al Fai agli ordini professionali degli Architetti e degli Psicologi. Oltre alle amministrazioni: Cardano al Campo partecipa con un evento musicale e uno tetrale; Bensate sarà invece presente con una serata con Roberto Latini. A Carnago, new entry in Filosofarti, una mostra nella chiesa di San Rocco a partire dal 3 marzo. A Varese una lectio di Vito Mancuso su “La conversione delle religioni”. E poi i grandi nomi: Massimo Cacciari, con una riflessione sulla crisi della democrazia; Umberto Galimberti, Massimo Fini su lavoro e precarietà; Luca Mercalli e Lidia Maggi a Gallarate; Willy Pasini con una lectio sull’affettività, a Busto; Paolo Crepet con un incontro su passione e coraggio; Marta Morazzoni che l’8 marzo presenterà il suo ultimo libro. Diverse visioni del mondo, idee opposte ma tutte valide per leggere passato e presente, con quel modo di riflettere che la filosofia, dai suoi albori, insegna.

filosofarti gallarate festival – MALPENSA24