Filosofarti 2020, «una piazza reale di dialogo in provincia di Varese»

Filosofia filosofarti 2020 gallarate

GALLARATE – Umberto Galimberti, Moni Ovadia, Vito Mancuso e Tommaso Labate. E poi ancora Giulio Guidorizzi, Carlo Cottarelli, Umberto Curi, Maurizio Ferraris, Achille Varzi, Carlo Sini, Pier Giorgio Odifreddi e Franco Di Mare. Questi sono soltanto alcuni tra i principali pensatori, filosofi, intellettuali, giornalisti e artisti che trasformeranno la provincia di Varese in un Agorà. Dal 21 febbraio all’8 marzo torna Filosofarti, un festival di filosofia capace ogni anno di coinvolgere fino a quasi 15mila persone. Non a caso è l’unico evento in provincia premiato con la medaglia d’onore al merito della presidenza della Repubblica.

Sei città coinvolte

Sei le città coinvolte (Gallarate, Busto Arsizio, Albizzate, Besnate, Castellanza, Olgiate Olona, Varese) per oltre 70 appuntamenti in cartellone. Per l’edizione 2020 il tema scelto è Doxa-Episteme (Opinione-Verità). La filosofia si mischia alla scrittura, ai media, all’arte, al teatro e alla fotografia per sviluppare la domanda di fondo di ogni essere umano, ovvero la ricerca della verità in una continua ricerca di affrancamento da false opinioni che si spacciano per certezze. «Del resto – sottolineano gli organizzatori – la filosofia e ogni forma di pensiero che si fa concreto, come è l’arte, sono di per sé tensione verso la verità, amore di sapienza, sia quest’ultima declinata dal punto di vista razionale/scientifico o da quello teologico/religioso nonché, nell’era dei social, da quello dei media e di una società trasparente e liquida da essi prodotta».

Filosofia filosofarti 2020 gallarate

Una piazza reale di dialogo

«Dal 2006 proponiamo una piazza reale di dialogo», ha spiegato questa mattina alla conferenza stampa di presentazione di Filosofarti 2020 Cristina Boracchi, al vertice del progetto che vede come epicentro ancora una volta il Centro culturale del teatro delle Arti di Gallarate. «Una piazza viva, non virtuale, che permette di esprimere diverse visioni del mondo e di discutere idee non necessariamente contrapposte: avvia uno stile di ascolto e di onestà intellettuale che porta alla riconsiderazione dei valori di cittadinanza entro i quali risiedono i capisaldi della convivenza civile». Il festival di filosofia gode non soltanto del sostegno dei Comuni coinvolti, ma anche di Regione Lombardia e di Fondazione comunitaria del Varesotto. L’assessore alla Cultura di Gallarate Massimo Palazzi ha sottolineato «il profilo dinamico di questo festival» che, secondo il vicesindaco di Busto Manuela Maffioli «riporta il pensiero al centro e lo rende protagonista».

Il programma completo

GALLARATE – Umberto Galimberti, Moni Ovadia, Vito Mancuso e Tommaso Labate. E poi ancora Giulio Guidorizzi, Carlo Cottarelli, Umberto Curi, Maurizio Ferraris, Achille Varzi, Carlo Sini, Pier Giorgio Odifreddi e Franco Di Mare. Questi sono soltanto alcuni tra i principali pensatori, filosofi, intellettuali, giornalisti e artisti che trasformeranno la provincia di Varese in un Agorà. Dal 21 febbraio all’8 marzo torna Filosofarti, un festival di filosofia capace ogni anno di coinvolgere fino a quasi 15mila persone. Non a caso è l’unico evento in provincia premiato con la medaglia d’onore al merito della presidenza della Repubblica. Sei città coinvolte Sei le città coinvolte (Gallarate, Busto Arsizio, Albizzate, Besnate, Castellanza, Olgiate Olona, Varese) per oltre 70 appuntamenti in cartellone. Per l’edizione 2020 il tema scelto è Doxa-Episteme (Opionione-Verità). La filosofia si mischia alla scrittura, ai media, all’arte, al teatro e alla fotografia per sviluppare la domanda di fondo di ogni essere umano, ovvero la ricerca della verità in una continua ricerca di affrancamento da false opinioni che si spacciano per certezze. «Del resto la filosofia e ogni forma di pensiero che si fa concreto, come è l’arte, sono di per sé tensione verso la verità, amore di sapienza, sia quest’ultimadecli nata dal punto di vista razionale/scientifico o da quello teologico/religioso nonché, nell’era dei social, da quello dei media e della una società trasparente e liquida da essi prodotta». Una piazza reale di dialogo «Dal 2006 proponiamo una piazza reale di dialogo», ha spiegato questa mattina alla conferenza stampa di presentazione di Filosofarti 2020 Cristina Boracchi, al vertice del progetto che vede come epicentro ancora una volta il Centro culturale del teatro delle Arti di Gallarate. «Una piazza viva, non virtuale, che permette di esprimere diverse visioni del mondo e di discutere idee non necessariamente contrapposte: avvia uno stile di ascolto e di onestà intellettuale che porta alla riconsiderazione dei valori di cittadinanza entro i quali risiedono i capisaldi della convivenza civile». Il festival di filosofia gode non soltanto del sostegno dei Comuni coinvolti, ma anche di Regione Lombardia e di Fondazione comunitaria del Varesotto. L’assessore alla Cultura di Gallarate Massimo Palazzi ha sottolineato «il profilo dinamico di questo festival» che, secondo il vicesindaco di Busto Manuela Maffioli «riporta il pensiero al centro e lo rende protagonista». Il programma completo Filosofia filosofarti 2020 gallarate – MALPENSA24
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