MILANO – In Lombardia ci sono «troppe stranezze sui dati nel corso di questi tre mesi»: secondo Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, organizzazione indipendente di Bologna che si occupa di monitoraggio del sistema sanitario, ci sarebbe «il ragionevole sospetto» che i dati del contagio vengano “aggiustati”. «Se si combinano anche dei magheggi sui numeri – ha dichiarato intervenendo in diretta a Radio24 – è ovvio che la volontà politica non è quella di dominare l’epidemia, ma di ripartire al più presto con tutte le attività». Affermazioni che Regione Lombardia ha definito «gravissime, offensive e soprattutto non corrispondenti al vero», arrivando prima a chiedere una «rettifica» da parte di Gimbe, e poi a sporgere querela contro il presidente Cartabellotta.
La querela
«Regione Lombardia, attraverso il proprio ufficio legale, ha deciso di presentare una querela contro la fondazione Gimbe e il suo presidente Nino
Cartabellotta. Un atto inevitabile, il nostro, dopo quanto affermato dal presidente della fondazione che, parlando dei dati sanitari della Lombardia, ha dichiarato, fra l’altro, che “si combinano anche dei magheggi sui numeri” – lo comunica in una nota Regione Lombardia – accuse intollerabili e prive di ogni fondamento, per le quali il presidente di Gimbe dovrà risponderne personalmente. I nostri dati, come da protocollo condiviso da tutte le Regioni, vengono trasmessi quotidiananamente e con la massima trasparenza all’Istituto Superiore di Sanità».
Ancora scontro politico
Inevitabile che la questione finisse per tracimare nella polemica politica, che in Lombardia è ormai da tempo incandescente. Con il Pd che, per voce del capodelegazione in commissione sanità Gianantonio Girelli, parla di accusa pesantissima alla Regione, su cui chiediamo che venga fatta massima chiarezza». Attacchi a cui il leghista Emanuele Monti, presidente della commissione sanità del Consiglio regionale, risponde così: «Le affermazioni della Fondazione Gimbe contro la Lombardia sono gravissime. Così come è gravissimo che la sinistra del Pd e dei Cinquestelle utilizzi qualunque scusa per attaccare la Lombardia. Siamo di fronte ad uno sciacallaggio politico senza precedenti, fatto sulla pelle delle persone che hanno perso la vita. Non avrei mai pensato, in vita mia, di assistere al triste spettacolo di alcuni esponenti politici dei partiti di sinistra che, pur di tentare di ottenere consenso per conquistare il potere, sono disposti a mistificare la realtà, approfittando della tragedia che ha colpito la nostra terra».