VARESE – Attilio Fontana, governatore della Lombardia, non nasconde la sua forte preoccupazione per il clima d’odio che attraversa il Paese e, manco a dirlo, la sua (nostra) regione. Fontana prende posizione con due post sulla sua pagina Facebook, il primo è di ieri sera, sabato 13 giugno; il secondo di questa mattina, domenica. Il presidente dell’esecutivo di centrodestra prende posizione sul vandalismo contro la statua di Indro Montanelli, a Milano, al centro di insensati attacchi per il suo passato. E, in mattinata, Fontana sottolinea che «lo sciacallaggio che ha cercato di infangare la mia giunta nel momento in cui il fronte della pandemia richiedeva più attenzione».
Attilio Fontana, come si sa, è sotto scorta dopo le minacce nei suoi confronti, le scritte minatorie comparse sui muri del capoluogo e quant’altro contribuisce a creare una situazione di pericolo per la sua persona, per i suoi famigliari, per il suo entourage non solo politico. La magistratura ha aperto un’inchiesta e ha sentito, come parte offesa, lo stesso governatore. Le pesanti, inaccettabili minacce sono motivate con le accuse per la gestione regionale dell’epidemia di Covid-19, drammatico evento collettivo che Palazzo Lombardia si è trovato a fronteggiare all’improvviso, senza reali possibilità, quanto meno all’inizio, per arginarlo e evitare i tanti lutti.
Ecco i post di Facebook che in poche ore hanno raccolto migliaia di like.
