Attilio Fontana sotto scorta: lo ha deciso la Prefettura di Varese dopo le minacce

VARESE – Clima d’odio, murales intimidatori e minacce sulla rete: il governatore della Lombardia Attilio Fontana costretto a guardarsi le spalle. La Prefettura di Varese, città in cui risiede e in cui è stato per dieci anni sindaco, gli ha assegnato un’auto con un agente di scorta, che lo accompagnerà nei suoi spostamenti, per proteggerlo dall’eventualità che alcune delle minacce e intimidazioni che si sono palesate in queste settimane, per via della gestione regionale dell’emergenza Covid-19, possano arrivare a concretizzarsi, passando dalle parole ai fatti.

Lo scoop

Il presidente di Regione Lombardia, il varesino Attilio Fontana, da due giorni è sotto scorta. Lo rivela il quotidiano “La Stampa” nell’edizione di oggi, mercoledì 27 maggio. La misura di sicurezza è stata stabilita dalla Prefettura di Varese dopo che «il clima intorno al governatore lombardo si è fatto incandescente» dopo la comparsa, nella periferia di Milano, dei murales intimidatori in cui viene apostrofato come “assassino”, e in seguito alle minacce sul web di cui ha prodotto un dossier il legale del governatore, l’avvocato Jacopo Pensa. Al seguito del presidente Fontana, quindi, adesso c’è anche un’auto di scorta con un agente, che configura un provvedimento di protezione «di quarto livello».

Le parole del governatore

«Confermo la notizia e sottolineo che non si tratta di una richiesta, ma di una decisione posta in essere dalle autorità competenti – sottolinea il presidente Attilio Fontana – per me non cambia nulla, il mio lavoro prosegue con la stessa determinazione di sempre. Per il bene dei lombardi e della Lombardia».

Covid, «decine le minacce» a Fontana. E la Procura indaga sul murales dei Carc

lombardia fontana minacce scorta – MALPENSA24