FRANK LUPETTO: “Le colpe del mister sono evidenti: incomprensibile chi lo difende”

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Francesco Ravello 

Premesso che Pallotta e Monchi non sono esenti da critiche,  il primo con la sua continua politica di plusvalenze,  il secondo comprando sul mercato doppioni e triploni di giocatori in alcuni ruoli e nessuno in altri ruoli, resta il fatto che il mister ha grandissime responsabilità. Difendere Di Francesco, da parte dei tifosi,  voglio credere sia dovuto solo a convinzioni in buona fede e non per attaccare il Ds e la presidenza, perché strumentalizzare l’allenatore credo che sia sbagliato.

Le colpe nel mister

1) aver avallato una campagna acquisti sbagliata. Un allenatore che si fa rispettare,  ad esempio,  non accetta la cessione di Strootman a mercato in entrata chiuso, perché questo è  stato un grosso colpo psicologico che i giocatori hanno risentito. Di Francesco avrebbe dovuto avere l’onestà intellettuale di dimettersi: adesso è facile dire che non si era concordi

2) non essere riuscito a dare la giusta dimensione alla squadra per affrontare avversarie che non possono non essere alla portata della Roma. Fra Empoli, Bologna, Spal, Chievo, Atalanta, Udinese e Cagliari, la squadra ha conquistato tre punti e per due volte è stata rimontata. Se qualcuno afferma che siamo più deboli di questi avversari, allora vuol dire che siamo da serie B.

3 non si può ogni volta attaccare i giocatori,  in una piazza come Roma. Sabato ha criticato Zaniolo per non aver passato a Kluivert la palla del 3 a 0. Dentro gli spogliatoi un mister ha il diritto di attaccare al muro chi vuole, ma i panni sporchi si lavano in casa e in una piazza come Roma questo attacco continuo verso i giocatori è imperdonabile. Mai una volta che dicesse, forse qualcosa posso averla sbagliata io.  Questo suo atteggiamento denota il momento di crisi che sta attraversando personalmente e di come non sia pronto a gestire una squadra di prestigio.

4 scelte assurde:  ad esempio sabato smembra completamente il centrocampo creando una squadra lunga e facendo una difesa altissima, come si vede sul gol del pareggio sardo.  Nello stesso momento avevamo in  campo Olsen, Florenzi, Manolas,  Fazio, Juan Jesus, Kolarov,  Pellegrini.

Il motivo per cui una società tiene un mister che fa questi danni è inspiegabile:  da parte mia se si rimane con questa guida tecnica, preferisco dire che ieri è stato un buon pareggio e che mancano 19 punti alla salvezza, che spero di raggiungere prima possibile.

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