BUSTO ARSIZIO – Il presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Busto Massimiliano Nardi ha dato le dimissioni dall’incarico. Non un fulmine a ciel sereno: il passo indietro era nell’aria già da prima delle elezioni regionali ed era atteso per questa sera, 17 febbraio, quando Nardi ha convocato la riunione post-voto del direttivo del Circolo “Almirante” nella sede cittadina di Fratelli d’Italia in via Daniele Crespi. «L’avevo preannunciato – rivela Nardi – è nella logica di una rotazione delle posizioni, che altrimenti diventano stantie».
L’annuncio
«Motivi personali e di lavoro»: così Massimiliano Nardi ha motivato la scelta di farsi da parte in un messaggio inviato nella chat dei militanti del partito, all’immediata vigilia della riunione del direttivo. Al suo posto il reggente Alberto Falciglia, già vicepresidente del circolo di Busto. Poi toccherà al coordinatore provinciale Andrea Pellicini scegliere il sostituto, su indicazione della “sezione”. Anche Nardi era stato nominato e non eletto in un congresso. «Rimango a fare il semplice militante – spiega il presidente dimissionario – e non indico nessuno per la mia successione».
I precedenti
Nardi lascia un circolo che, dal non aver espresso un consigliere alle amministrative del 2016, è passato ad annoverare tra i propri iscritti il sindaco Emanuele Antonelli e a diventare il primo partito in città, con le politiche del 2022. «Uno dei migliori circoli in Lombardia a livello di iscritti e di produzione politica» così lo aveva definito alla vigilia delle comunali il viceportavoce regionale Fabio Raimondo. Dopo il voto per palazzo Gilardoni, con la nomina ad assessore della moglie Daniela Cerana, Nardi aveva messo sul tavolo del Circolo le proprie dimissioni, che furono però respinte. Poi alle ultime elezioni regionali si è verificato il “patatrac” che ha spaccato il Circolo – la mancata candidatura del prescelto di Busto Checco Lattuada, a cui è stato preferito il capogruppo in consiglio comunale Luca Folegani – e si è arrivati al passo indietro ufficiale di Nardi.