Regionali, FdI smentisce Antonelli: fuori Lattuada, dentro Folegani e Melis

Da sinistra: Martignoni, Caruso, Folegani, Zocchi, Dell’Erba, Carlini, Melis, Marino

VARESE – Fratelli d’Italia smentisce Antonelli: Checco Lattuada non è candidato. Luca Folegani e Luigi Melis sono i due nomi che mancavano per completare la lista di Fratelli d’Italia. Rimane con le pive nel sacco anche Edoardo Dudi Franchin, che per l’ennesima volta si vede sfilare il posto all’ultima curva. Mentre “il Checco” già nelle scorse ore aveva capito che l’aria era cambiata e che difficilmente sarebbe rimasto in gioco. Illusi e delusi anche Daniele Consonni, che era tornato in corsa dopo l’esclusione di Lattuada e Luciano Lista. Insomma, più Fratelli coltelli di così….

Frenesia a manetta

A raccontare il tourbillon delle candidature dei Fratelli ci sarebbe da perdere la testa. Soprattutto nelle ultime ore quando il partito ha avuto mille difficoltà a chiudere la lista. Non per mancanza di nomi, ma per sovraffollamento provocato forse dall’aver dispensato garanzie a destra e a manca. Ed è per questo che con la definitiva uscita di scena (ieri, mercoledì 11 gennaio) di Checco Lattuada è scoppiato il finimondo.

Fino a poco tempo fa, infatti, c’erano ancora due posti in lista da assegnare. Il primo è andato a Luca Folegani, capogruppo in consiglio comunale a Busto. Una candidatura la sua, dicono i ben informati, che però ha spaccato il circolo cittadino. I Fratelli bustocchi hanno fatto quadrato attorno al nome di Lattuada: “Il nostro candidato è Checco”, la risposta ai vertici che chiedevano un’alternativa. E la linea difensiva ha retto finché non ha iniziato a girare il nome di Folegani, alternativa sostenuta (così si dice) dai consiglieri comunali. Il dato politico della partita, alla luce delle forzature e dell’uscita su La Prealpina con un’intervista a tutta pagina, è che il partito ha fatto orecchie da mercante davanti alle richieste di Emanuele Antonelli, il quale per la seconda volta (aveva già provato a rinunciare alla candidatura a presidente delle Provincia ed è stato “obbligato” dal partito a correre) piega la testa e perde il suo candidato di fiducia.

L’ultima casella, ovvero il quarto nome degli uomini, sarebbe quello di Luigi Melis, l’outsider. L’ex sindaco di Solbiate Olona, infatti, è stato tra i primi ad uscire di scena nel toto candidature. Ed è rimasto in naftalina fino a ieri sera, quando prima hanno provato a farlo digerire ai bustocchi e poi, con un guizzo finale, ha soffiato il posto a Franchin.

Dudi di nuovo a bocca asciutta

“Se vinciamo farai l’assessore” gli hanno detto alle ultime amministrative a Cassano. E Fratelli d’Italia, con Ottaviani sindaco, ha vinto ma Dudi Franchin è rimasto senza assessorato. “Se fai un passo indietro per l’assessorato, avrai la presidenza del consiglio”, gli hanno garantito per addolcire la prima pillola. E Dudi il passo indietro l’ha fatto, ma a dirigere il consiglio ora c’è Maurizio Tosatti, in rappresentanza della lista Progetto Cassano 2032.

Certo la partita delle candidature per le Regionali è differente e in gioco entrano tante variabili. Ma in tutte queste settimane la “Dudi band” ha sempre avuto vibrazioni positive. E anche i momenti di tensione li ha superati. Tanto che fino a ieri sera nell’entourage di Franchin si sentiva ancora profumo di candidatura. Che però ha iniziato a svanire alle prime luce dell’alba di oggi. Vai te a capire i motivi e i meccanismi che s’innescano e ribaltano quanto il giorno prima sembrava consolidato. Sta di fatto che Edoardo Dudi Franchin non sarà della partita. Quindi i quattro uomini in lista sono: Giuseppe De Bernardi Martignoni, Luigi Zocchi, Luca Folegani e Luigi Melis.

Le quote rosa

Più liscia invece la situazione delle quote rosa. Qui la concorrenza non si è fatta sentire. Lo farà da qui in avanti quando bisognerà lavorare pancia a terra per portare a casa le preferenze. In lista ci sono Francesca Caruso, Romana Dell’Erba, Sarah Carlini e Francesca Palmira Marino, vicesindaco di Brebbia.

La lista

Giuseppe De Bernardi Martignoni, Luigi Zocchi, Luca Folegani e Luigi Melis, Francesca Caruso, Romana Dell’Erba, Sarah Carlini e Francesca Palimira Marino.