“Fratelli” di Busto ricompattati per Folegani. Antonelli: «Da sostenere senza se e senza ma»

BUSTO ARSIZIO – Il Circolo di Fratelli d’Italia di Busto si mette alle spalle il caso Lattuada e si ricompatta (o quasi) sulla candidatura di Luca Folegani, il 33enne capogruppo in consiglio comunale. «Da sostenere senza se e senza ma» afferma il sindaco Emanuele Antonelli. «Di lui ci possiamo fidare ciecamente». E il presidente del Circolo Massimiliano Nardi scansa le polemiche e le tensioni della dolorosa esclusione del “Checco”: «Guardiamo avanti. E poi saranno anche affari nostri all’interno del circolo». Come dire, i panni sporchi si lavano (o si laveranno?) in famiglia. Ma adesso si marcia uniti per “Fole”. Che, da parte sua, si sente sostenuto: «Da una settimana molti con me stanno trottando». Molti, ma forse non tutti.

Celo, manca

Di certo alla vigilia della conferenza stampa di presentazione del candidato di Busto alle regionali c’era una certa curiosità rispetto al solito giochino del “celo, manca”, presenze e assenze. Ma poi i big del Circolo si sono presentati tutti, o quasi. Infatti alla domanda se sente il sostegno di tutto il partito Folegani risponde secco ai giornalisti seduti in prima fila: «Giratevi e guardate dietro». Nella sala piena, oltre al sindaco Antonelli e al presidente Nardi, ci sono l’assessore Daniela Cerana, tutto il gruppo consigliare (Claudia Cozzi, Paolo Geminiani e Max Rogora), alcune figure storiche del circolo (Francesco Attolini, Roberto Blanco), mentre da fuori Busto arrivano il vicesegretario provinciale Francesca Caruso, anche lei in corsa per un posto al Pirellone, e la già candidata alle politiche Manuela Scidurlo. E da fuori partito ci sono l’assessore al bilancio Maurizio Artusa e l’amministratore unico di Agesp Spa Francesco Iadonisi, due esponenti di spicco della Lista Antonelli. Tra le assenze invece se ne nota una su tutte, quella di Francesco Lattuada, il prescelto del Circolo per la candidatura alle regionali, bocciato in extremis dal partito. Ma sulla sua assenza è lo stesso “Fole” a tagliare corto: «È in montagna. E lo invidiamo – sorride – un chiarimento con lui? Checco è una persona molto zen, sarà immerso nella natura. Ma è un mio amico, sapete l’importanza che ha per me, e gli voglio un bene dell’anima. Non dico altro».

Tutti per “Fole”

«Abbiamo tutti gli occhi puntati e siamo in ritardo perché come sapete la candidatura è arrivata all’ultimo momento, ma non vuol dire che non ci metteremo tutto l’impegno – assicura Massimiliano Nardi – Luca ha tutte le carte in regola per fare un ottimo lavoro, e il circolo di Busto spenderà tutto quello che è spendibile per portarlo in Regione». Sul refrain del partito nel mirino ci torna anche il coordinatore provinciale di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di FdI, Marco Tomasini: «Siamo attaccati da tutti, ma Luca avrà l’appoggio di tutta GN». Luca Folegani invece ci crede, anche se sa di essere in rincorsa: «Chi parte prima è avvantaggiato, ma le liste sono state ufficializzate una settimana fa per tutti». La sua ricetta? «Ascolto» come metodo. «Sanità, trasporti, turismo e sicurezza» come temi centrali. A partire dal “sì” all’ospedale unico di Busto-Gallarate che «potrebbe portare valore aggiunto a questa zona, attraendo medici» e dall’«attenzione ai disagi dei pendolari». Con Francesca Caruso c’è aria di “ticket”: «per FdI Busto è un fiore all’occhiello in provincia di Varese». E Max Rogora punge, da ex leghista: «Spero che i giovani – rivolto ai due candidati – diano un passo in più ad una Regione arrugginita. Dev’essere più smart e dare una mano ai sindaci».

Busto in Regione

Anche perché, al di là delle “beghe” interne sulle candidature, Fratelli d’Italia ha un’occasione unica per avere finalmente dei consiglieri regionali della provincia di Varese. «Governiamo il Paese e Busto è amministrata da un sindaco di FdI – fa notare Folegani – una presenza in consiglio regionale potrebbe creare una filiera perfetta, tra Roma, Milano e Busto. Con la Lombardia che avrà una giunta a trazione FdI, più influente nelle decisioni regionali». Il sindaco Antonelli aggiunge che «abbiamo bisogno tantissimo della Regione, per il Pnrr e l’ospedale unico in primis. È importante avere un contatto diretto con la Regione, e se abbiamo dei consiglieri dei nostri partiti e in casa, a Busto e Gallarate, potremo alzare la cornetta e avete risposte immediate. Oggi non abbiamo consiglieri regionali e non abbiamo onorevoli, anche se con gli attuali eletti i rapporti sono buonissimi. Ma se c’è n’è uno di Busto non sarebbe male». I conti poi si faranno dal 14 febbraio.

busto arsizio luca Folegani Fdi – MALPENSA24