Fratelli d’Italia Varese, i nomi dei candidati che “sognano” Roma

In alto, da sinistra: Pellicini, Caruso, Colombo. Sotto: Tomasini, Cozzi, Folegani, Melis

VARESE – Pellicini. E’ certo che ci sarà il nome del presidente provinciale del partito tra i nomi dei candidati di Fratelli d’Italia per le politiche del 2022. Come dovrebbe essere certo che l’ex sindaco di Luino, ma anche consigliere prima e assessore provinciale poi (giusto per “spiluccare” il cv di Pellicini), verrà candidato in una posizione definita “sicura” per staccare il biglietto per il parlamento, destinazione Camera dei deputati. Le altre candidature, invece, dovranno sperare in un grande exploit del partito su scala regionale per alimentare il sogno di approdare in parlamento.

Il rooster dei Fratelli

Sulla giostra delle candidature, per quanto riguarda Fratelli d’Italia, non c’è solo il nome di Andrea Pellicini. Eppure nel partito della Meloni nessuno parla ufficialmente della rosa dei papabili candidati: in tutto non più di una decina di nomi consegnati proprio oggi al regionale. Che a sua volta lì invierà a Roma per la scrematura definitiva e utile per compilare liste e collegi uninominali. Dopo di che saranno gli elettori a decidere a suon voti chi mandare nella capitale.

Nessuno parla, ma un po’ di nomi girano. E tra questi non ci sono grosse sorprese. Un tris di fratelli bustocchi: Claudia Cozzi, Luca Folegani (consiglieri a Palazzo Gilardoni) e Andrea Tomasini (amministratore delegato uscente di Prealpi servizi); una coppia di gallaratesi, ovvero l’assessore (ma anche vice coordinatore provinciale) Francesca Caruso e il consigliere (comunale e provinciale) Marco Colombo. Si fa con insistenza anche il nome di Paolo Bassetti, l’altro vice provinciale che in questi mesi ha supportato il lavoro di Pellicini. E infine c’è chi soffia il nome, questo un po’ a sorpresa e con riserva da sciogliere, di Luigi Melis, ex sindaco di Solbiate Olona.

Chiamati fuori

Chi invece si è già chiamato fuori dai giochi è lo storico Fratello gallaratese Giuseppe De Bernardi Martignoni, il quale ha già detto di voler giocare questa campagna nazionale da “portatore d’acqua” e di essere disponibile per la partita delle regionali. «Dove – ha confidato – contano la preferenze. Che è il sistema di elezione che preferisco». L’altro nome fuori dei giochi, ma che è rimasto a lungo sul filo della possibile candidatura è quello di Salvatore Marino, che insieme a Francesca Caruso forma la coppia di rappresentanza della provincia di Varese nell’assemblea nazionale del partito.

L’improbabile sorpresa

Un nome che non è mai entrato nel vortice dei papabili, ma che può vantare una lunga tradizione politica a destra e una solida fedeltà a Marco Airaghi, un big fin dai tempi di An e che ha poi scelto di ricoprire ruoli tecnici nell’ambito dell’aerospazio è quello di Lorenzo Pisani. Il “Piso”, come lo chiamano in molti si è iscritto a Fratelli d’Italia qualche mese fa. E potrebbe trovare in Airaghi, ma anche in Guido Crosetto (i due nomi di peso vicini per questioni oltre che politiche anche tecniche) le leve giuste per una candidatura in “zona Cesarini”.

Mancano ancora alcuni tasselli per completare la rosa di nomi che dovrà essere consegnata domani. Insieme a una serie di documenti quali il curriculum personale, il certificato penale, il documento che attesta di non avere carichi pendenti e la sottoscrizione del documento etico e l’accettazione della candidatura.