Pellicini (FdI): «Lo strappo di Forza Italia a Busto dettato da opportunismo politico»

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VARESE – «Le scelte di Forza Italia a Busto? Faccio davvero fatica a capirle e non riesco a motivarle se non come politica di puro opportunismo». E’ questa la sintesi delle dichiarazioni del presidente provinciale di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini in merito alle dimissioni di Gigi Farioli, allo strappo forzista che ora dopo ora va sempre più delineandosi e a seguito delle parole di Piero Galparoli a sostegno del percorso intrapreso dall’ex sindaco di Busto.

Contro i sovranisti a Busto, ma non a Varese e Gallarate

Pellicini, che ha sempre puntato sul centrodestra unito, limando gli spigoli dei Fratelli gallaratesi e bustocchi (le realtà dove i meloniani hanno rivendicato e difeso con forza nuove e assodate pozioni), non nasconde il suo stupore e la sua amarezza per una coalizione che a Busto potrebbe andare in frantumi o comunque perdere una parte politicamente significativa. Del resto chi si è mosso e ha fatto il passo è una figura del calibro di Gigi Farioli.

E il presidente di Fratelli d’Italia, rimasto in silenzio davanti alle dimissioni di Farioli, interviene dopo l’uscita di Galparoli.

Le parole di Galparoli, che auspica la costituzione, solo a Busto Arsizio, di un polo di centro, con la presenza di Forza Italia, sono la rappresentazione, mi spiace dirlo, di una politica che mira esclusivamente all’opportunismo. Forza Italia non può stare a Varese e a Gallarate con il centro destra e inventare a Busto il terzo polo. Abbiamo lavorato insieme per mesi al progetto di unità su tutto il fronte provinciale e ora, all’improvviso, nasce il mito del polo popolare e liberale che si contrappone ai “sovranisti” bustocchi, ma non a quelli varesini e gallaratesi.

Insomma, i nostri alleati paventano di lasciarci per andare nelle braccia di Italia Viva. Se questo progetto fosse su larga scala, pur non condividendolo affatto, lo potremmo anche rispettare. Il fatto che l’idea di terzo polo sorga solo a Busto dimostra invece, come detto, una buona dose di opportunismo. Mi auguro che questa folle idea possa rientrare il più presto possibile e che Forza Italia resti unita ai suoi storici alleati.

E ora?

E’ chiaro che, a nel momento in cui l’uscita di Farioli si perfezionerà, il tema bustocco, partendo dalle parole di Pellicini, diventerà un nodo politico da sviscerare sul tavolo provinciale. E a portare motivazioni dovrebbero essere proprio i berlusconiani. Insomma Pellicini di fatto ribadisce che la posizione di Fratelli d’Italia è immutata (centrodestra unito ovunque e indipendentemente da quanto accade a Busto), ma tra le righe lascia intendere che Forza Italia, nel momento in cui “saluta” la compagnia sovranista in quel di Busto dovrebbe meditare (per coerenza) di fare la stessa cosa anche a Gallarate e a Varese.