Dimissioni Farioli, il centrodestra aspetta Forza Italia. Lega: «Chiarezza e rispetto»

BUSTO ARSIZIO – Le dimissioni di Gigi Farioli da assessore scuotono il centrodestra bustocco. Ma soprattutto fanno crescere l’attesa per la posizione di Forza Italia e dello stesso ex sindaco rispetto ad un eventuale strappo che potrebbe costare alla coalizione l’obiettivo della vittoria al primo turno. «Un conto è la posizione personale di Farioli, un conto quella di Forza Italia che mal si alloggia in un’unità di centro-sinistra» sintetizza il commissario della Lega Paola Reguzzoni, riferendosi ad un eventuale accordo con Italia Viva. Il Carroccio invoca «risposte e chiarezza», rivendicando di aver «compiuto anche passi indietro per garantire l’unità del centrodestra».

Antonelli: «No comment»

«Non rilascio dichiarazioni» risponde, interpellato sulla vicenda, il sindaco Emanuele Antonelli, che si appresta a farsi carico ad interim delle deleghe assessorili lasciate da Farioli con le dimissioni, di cui ha «preso atto». Il segretario di Fratelli d’Italia Massimiliano Nardi parla di «un passaggio che reputo corretto» da parte di Gigi Farioli con le dimissioni, ma anche lui per ora non aggiunge molto di più. «Aspetto che sia Forza Italia ad esprimersi, al di là della scelta personale di Gigi» afferma, dopo essersi confrontato con Franco Binaghi, commissario vicario degli azzurri di Busto.

La Lega: «Rispetto e chiarezza»

Per la Lega interviene il commissario Paola Reguzzoni, che ha ricevuto la comunicazione delle dimissioni appena dopo che Gigi Farioli l’ha rivelata al sindaco: «Prima di tutto bisogna capire se il percorso personale di Farioli coincida con il percorso di Forza Italia, e vediamo cosa succederà nell’arco delle prossime 24 ore. E poi mi sembrano tutti un po’ indecisi, e questa indecisione io non la giustifico». La Lega chiede «rispetto e chiarezza» agli alleati: «In questo momento siamo saldamente il perno del centrodestra – sottolinea Paola Reguzzoni – mi auguro che al di là delle scelte personali di Gigi Farioli l’unità d’intenti rimanga nelle parole e nei fatti. Per garantire l’unità del centrodestra la Lega ha compiuto una serie di mediazioni e a volte anche passi indietro, molto più pesanti di altri, ora attendiamo risposte e chiarezza». E il riferimento è evidentemente all’aspettativa della sezione di via Culin di poter esprimere un candidato sindaco a Busto.

Messaggio a Gigi

Ma a Gigi Farioli, con cui ha condiviso tanti anni di politica e di amministrazione, Paola Reguzzoni cosa si sentirebbe di dire in questo momento? «Che i percorsi possono essere ideologici, di programma, ma mai di contrapposizione e personali. Io sono sempre stata stabilmente nello stesso partito e nella stessa area, non comprendo tante scelte ma le rispetto. Però chiedo chiarezza, non si possono fare coup de theatre all’ultimo minuto su scelte che chiedono un lavoro di mesi. Porto rispetto e lo pretendo». Anche perché, aggiunge Reguzzoni, «un conto è la posizione personale di Farioli, che è politicamente molto più maturo di me e farà le sue scelte, un conto è Forza Italia che mal si alloggia in un’unità di centro-sinistra».

«La lista del sindaco? Non è motivo di rottura»

Il commissario della Lega esclude invece che il nodo della lista del sindaco possa essere «motivo di rottura» del centrodestra: «Se fosse stato quello, sarebbe emerso in modo prepotente alle riunioni del tavolo cittadino. Le regole sono quelle sottoscritte dai provinciali: se la diatriba, o un non perfetto allineamento, è su un nome, uno, non penso possa pregiudicare in un modo o nell’altro un accordo che riguarda una città di 80mila abitanti. Sarebbe svilente per la città stessa. Noi siamo qua e continuiamo a lavorare, chiediamo solo che venga fatta chiarezza con chi vuole lavorare con noi, al di là delle scelte personali di ciascuno che sono legittime finché sono rispettose degli altri».

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