Nel freddo dei Pirenei si esalta un duro come Patrick Konrad (Bora Hansgrohe), che nella 16esima tapa del Tour de France con arrivo a Saint-Gaudens va a cogliere la vittoria più bella della sua carriera. Il 29enne campione d’Austria è stato bravo ad infilarsi nell’azione decisiva, nata all’inizio della prima salita di giornata, e poi a 40 km dal traguardo ha capito che doveva staccare tutti per volare verso il successo, così ha fatto e ha regalato il secondo trionfo di tappa alla Bora Hansgrohe dopo quello di Nils Politt.
I protagonisti fuga sono stati, insieme a Patrick Konrad, Fabien Doubey (Team TotalEnergies), Jan Bakelants (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Toms Skujiņš (Trek – Segafredo), David Gaudu (Groupama – FDJ), Pierre-Luc Périchon (Cofidis, Solutions Crédits), Sonny Colbrelli (Bahrain – Victorious), Fred Wright (Bahrain – Victorious), Michael Matthews (Team BikeExchange), Christopher Juul-Jensen (Team BikeExchange), Alex Aranburu (Astana – Premier Tech), Lorenzo Rota (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) e Franck Bonnamour (B&B Hotels).
Tra loro i più attivi nell’inseguimento sono stati David Gaudu e Sonny Colbrelli che sono arrivati fino a 20 secondi dal leader ma poi hanno dovuto arrendersi. Alla fine, secondo posto per Sonny Colbrelli che è arrivato con un gesto di rabbia.
Giornata che sembrava tranquilla per il gruppo che sembrava voler lasciare fare fino a che, a circa 5 chilometri dal traguardo, Van Aert (Jumbo Visma) ha allungato rompendo il plotone e portandosi a ruota tutti i migliori giunto a 13’49″” con Carapaz e Pogacar a giocarsi allo sprint le posizioni di rincalzo. Il resto del plotone è giunto al traguado spezzettato. Pagacar conserva la maglia gialla.
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