BUSTO ARSIZIO – Un arresto e nove fermi, anche a Busto Arsizio, al termine di un’indagine condotta dai carabinieri di Tortona e Novi Ligure e del nucleo investigativo di Alessandria, e coordinata dalla Procura di Alessandria, che ha permesso di sgominare «un agguerrito sodalizio criminale dedito a furti e rapine», una banda di rumeni domiciliati in campi nomadi e in strutture abitative tra Busto Arsizio e la provincia di Monza e Brianza. Tra gli episodi di cui sono stati protagonisti, anche due in provincia di Varese: la rapina di un’automobile e di denaro contante ai danni di un automobilista in un’area di parcheggio di Somma Lombardo e un tentato furto al centro commerciale di Daverio.
L’operazione dei Carabinieri
Il blitz è scattato ieri, 17 luglio, tra Busto Arsizio, Monza, Seregno e Seveso: i Carabinieri dei nuclei operativi delle compagnie di Tortona e Novi Ligure e del nucleo investigativo del reparto operativo di Alessandria, a conclusione di complesse e articolate indagini, hanno rintracciato e sottoposto al fermo, come indiziati di delitto, nove persone, tra cui una donna, arrestandone inoltre una decima. Tutte di nazionalità rumena, di età compresa tra i 21 e i 48 anni, ritenute appartenenti ad un sodalizio criminale dedito alla commissione di furti e rapine in tutto il Nord Italia, in particolare ai danni di negozi di apparati telefonici e informatici posti all’interno di ipermercati e centri commerciali.
I delitti accertati
A far scattare l’indagine, la denuncia di una guardia giurata in servizio in un centro commerciale di Tortona, presa a bottigliate e minacciata di morte dopo aver sorpreso nottetempo alcune persone travisate che stavano derubando telefoni cellulari dagli scaffali. Tra gli episodi ricostruiti nel corso dell’indagine, ci sono anche una rapina in un’area di parcheggio di Somma Lombardo ai danni di un automobilista, che era stato derubato di denaro contante e della sua autovettura lo scorso 24 giugno, e un tentato furto al centro commerciale di Daverio, commesso il 29 giugno.
Furti e rapine
Tutti gli episodi accertati dagli inquirenti risalgono al mese di giugno di quest’anno: rapine, furti e tentati furti in vari centri commerciali in Piemonte e Lombardia, ma anche furti di autovetture e di targhe, e di riciclaggio di autovetture attraverso l’applicazione di targhe trafugate per commettere reati. Venivano inoltre rinvenuti e sequestrati, nella disponibilità dei fermati e dell’arrestato, numerose mazze ferrate, flessibili e altri attrezzi atti allo scasso, nonché abbigliamento vario utilizzato per il travisamento.