Quale futuro per il Centro traumi di alta specializzazione di Varese?

L’Ospedale di Circolo di Varese è un Centro traumi di alta specializzazione che dovrebbe disporre di tutte le risorse necessarie a identificare e trattare 24 ore su 24 ogni genere di lesione e a garantire le cure intensive. Per garantire questo la normativa stabilisce che sia operativa un’equipe di chirurgia generale (con almeno due chirurghi) di guardia in tutte le 24 ore dedicata alle urgenze, di cui almeno uno con esperienza di chirurgia d’emergenza e almeno due infermieri. In realtà ad oggi all’Ospedale di Circolo questo non accade.

Ci sono due chirurghi reperibili, ma non presenti, durante la notte e lo stesso avviene per gli infermieri di sala operatoria. La notte c’è un solo chirurgo di guardia per tutto l’ospedale, il Pronto Soccorso e per seguire il trauma team, il che non rispetta i requisiti minimi previsti. Questo, oltretutto, significa evidentemente che, la notte, in caso ci siano più traumi da trattare, non possono essere seguiti in sicurezza. Un solo chirurgo non può adempiere adeguatamente al suo ruolo, con i conseguenti gravi rischi per i pazienti.

Per questo chiediamo alla Regione di chiarire se ritiene sussistano ancora, in queste condizioni, per l’Ospedale di Circolo i requisiti necessari per essere identificato come Centro traumi di alta specializzazione. Se così non fosse chiediamo cosa intenda fare per risolvere la mancanza, a oggi, in tutto il territorio della provincia di Varese, di un vero Centro traumi di alta specializzazione e come intenda agire nei confronti dell’Ospedale di Circolo.

Samuele Astuti
Consigliere regionale e capogruppo Pd in Commissione sanità