GALLARATE – Un pannello divulgativo racconterà la storia dei rondoni che nidificano all’interno del campanile della basilica di Santa Maria Assunta a Gallarate. Non è una scelta casuale, la loro, ma frutto dell’intervento dell’uomo che ha favorito la crescita della colonia garantendo la biodiversità cittadina.
Sulle ali dei rondoni
Il progetto, denominato sulle “Ali dei Rondoni”, è a cura del “Gruppo insubrico di ornitologia OdV” presieduto da Milo Manica con la collaborazione dei volontari di Gallarate guidati da Costante Cavallaro (Lipu). Nasce da un’attività di “citizen science”, con lo scopo di coinvolgere i cittadini nel monitoraggio delle colonie di rondoni in provincia di Varese.
Ottenuta una mappatura della loro presenza, l’intento è quello di sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’importanza della fauna in città per poi avviare azioni di tutela e conservazione. Per questo motivo ha ottenuto il patrocinio dalla giunta comunale che, su proposta dell’assessore alla Cultura Claudia Mazzetti, ha dato parere favorevole sposando le finalità del progetto.
Tre specie sul campanile
Le specie presenti sul territorio sono tre: il rondone comune Apus apus, il rondone pallido Apus pallidus e il rondone maggiore Tachymarptis melba.
Le numerose buche pontaie presenti sul campanile hanno consentito la nidificazione di molti uccelli. Durante l’ultimo restauro del 1994, seguito dall’architetto Giorgio Luini, si è modificato il foro delle buche pontaie, inserendo un cuneo in cemento nero, che impedisce l’ingresso da parte dei piccioni, favorendone l’uso ai rondoni maggiori. Questa semplice soluzione selettiva, ha favorito la crescita della colonia di rondoni maggiori, che da allora hanno sempre continuato a nidificarvi, garantendo la biodiversità cittadina.
Il progetto “Sulle ali dei rondoni” ha riconosciuto alla colonia presente nel campanile un’importanza notevole e con interventi realizzati a inizio 2022 sono stati collocati alcuni nidi artificiali per aumentare le possibilità di riproduzione delle coppie. Grazie alla disponibilità della Comunità Pastorale San Cristoforo e del Comune di Gallarate, gli interventi verranno monitorati nel tempo per verificare l’utilizzo dei nuovi nidi.