«Hanno messo il bavaglio a Bossi: increscioso»

fagnano luciano almasio

Serata di consiglio comunale molto movimentata e alquanto agitata al castello Visconteo di Fagnano Olona. In qualità di capogruppo consiliare “Centrodestra per Fagnano”, ho il dovere di stigmatizzare il comportamento tenuto da assessori e sindaco nell’ultimo consiglio comunale di Fagnano O. del 28-aprile- 2022.

L’ordine del giorno della serata era l’approvazione del bilancio consuntivo del 2021, delle variazioni al bilancio per il triennio 2022-2024 e del Dup, proposte dalla giunta.

Il primo punto è passato senza polemiche.

Nell’affrontare il secondo punto “variazioni al bilancio”, dopo alcune domande dei consiglieri di opposizione e alle poche risposte di circostanza ottenute dagli assessori è scoppiata la bagarre. Quello che è avvenuto stasera è davvero oltre ogni limite e mai successo in passato, nemmeno nei consigli più accesi.

A far saltare i nervi, soprattutto, del sindaco, che ha sbottato più volte urlando la sua tesi in risposta alle osservazioni del consigliere Paolo Carlesso è stata la messa a disposizione del finanziamento di ben 175.000 euro per la progettazione della ex colonia.

In particolare ha suscitato scalpore l’ipotesi di fare, da parte della maggioranza un affidamento diretto (decide l’ufficio senza nessuna gara pubblica) per ben 175.000euro, somma destinata al progettista dell’intervento di riqualificazione della colonia elioterapica.

Ma arriviamo al punto ancora più assurdo perché dopo un batti e ribatti e la perdita di controllo del sindaco, il presidente del consiglio comunale Caprioli, ha deciso di chiudere la discussione e porre il tutto in votazione.

Nell’ordine del giorno c’erano ancora diverse variazioni di bilancio e non si è potuto intervenire in merito a questi argomenti.

Increscioso è infine il fatto che a richiesta di parola, già effettuata dal consigliere Bossi, gli sia stato impedito di parlare, decidendo di chiudere la discussione e andare al voto. Uomo delle istituzioni, ha ricoperto ruoli sia di opposizione come capogruppo che di maggioranza come assessore, il consigliere leghista per protesta ha abbandonato l’aula per evidenziare questa assoluta mancanza di democrazia.

Nonostante le acrobazie del sindaco Baroffio che si è arrampicato su ogni specchio disponibile assessori Mezanzani, Michelon, Palomba e consiglieri di maggioranza hanno dimostrato invece assoluta non padronanza dell’argomento trattato.

Incalzati dal pressing delle opposizioni con Carlesso, il sottoscritto e Bossi, la maggioranza è affondata e una volta arrivata ad un punto massimo di carenza di ossigeno si è chiusa a riccio terminando unilateralmente e anticipatamente ogni discussione. Un raro esempio di non confronto, disponibilità, dialogo e condivisione nonostante quanto professato fino a oggi all’ennesima potenza dal sindaco. Ancora una volta, l’amministrazione del sindaco Baroffio, si è dimostrata un’amministrazione debole, impreparata, ma molto arrogante. Dovrebbe dimostrare un briciolo di umiltà ricordando di aver vinto con meno voti di quando ha perso due anni prima e solo grazie ad una situazione inusuale con la presenza di liste di disturbo. Uno spettacolo triste e desolante che allontana la politica dal Popolo.

Infatti, nonostante le nuove apparecchiature costate 90 mila euro per sistemare la sala consiglio erano 18 gli spettatori della seduta online ieri sera. Auspichiamo da parte del presidente, del consiglio, come sono arrivate le scuse il giorno successivo al consigliere Bossi, le scuse pubbliche alla cittadinanza perché episodi del genere non si ripetano più.

Ricordiamo che il consiglio comunale è come un parlamento locale e quindi l’organo ufficiale della comunità, dove devono essere discussi trattati e approfonditi gli argomenti che interessano la popolazione per conoscenza per scelta o anche solo per pura informazione.

Luciano Almasio
capogruppo centrodestra per Fagnano