Dopo gli insulti razzisti il medico del Camerun vuole andar via da Fagnano

FAGNANO OLONA – Ora vuole andar via dal paese. Non ha ancora rassegnato le dimissioni, ma il medico del Camerun ha confidato di essere intenzionato a farlo. Le istituzioni sanitarie e il sindaco Baroffio però stanno lavorando per evitare che ciò accada. «Sarebbe gravissimo – dice il primo cittadino – primo perché sono inaccettabili i commenti rivolti al dottore, secondo non possiamo permetterci di perderlo».

E se ciò accadesse, a far “scappare” Enock Rodrigue Emvolo, medico camerunense, sono stati principalmente gli insulti razzisti via Facebook. Ma anche le proteste di pazienti che, ritrovandosi con le abitudini cambiate, non hanno risparmiato nulla al nuovo arrivato. Ma andiamo con ordine nel raccontare una vicenda che, non va negato, ha aspetti inaccettabili.

Gli insulti razzisti

Giacomo Navarra, medico da una vita a Fagnano Olona ha lasciato la professione ed è andato in pensione qualche settimana fa. Al suo posto è stato assegnato Enock Rodrigue Emvolo, medico originario del Camerun. Nazionalità (tra l’altro sbagliata, poiché sui social c’è chi l’ha battezzato “senegalese”) e colore della pelle per qualche fagnanese sono stati i presupposti per lasciare su Facebook commenti razzisti piuttosto pesanti.

Situazione esplosiva

Non sono poi mancate lamentele di pazienti che per necessità si sono recati nell’ambulatori del medico. Lo stesso in cui visitava Giacomo Navarra. Occorre sottolineare che il nuovo medico si è sobbarcato l’intero “parco pazienti” del predecessore e che in questi primi giorni era “sconnesso” dal sistema informatico. L’elevato numero di assistiti («Molti cittadini mi ha segnalato gente in coda anche fuori dall’ambulatorio», spiega il sindaco Marco Baroffio), al pari di procedure rallentate per mancanza di strumenti informatici (probabilmente in alcuni casi sbagliate) hanno creato una miscela esplosiva. E di conseguenza: il razzismo, il cambio di abitudini, gli intoppi e qualche errore umano hanno dato vita a una situazione insopportabile per lo stesso dottore, il quale, secondo il racconto di alcuni assistiti, pare abbia detto di voler chiudere la sua esperienza professionale a Fagnano Olona. E se alle parole facesse seguire i fatti lascerebbe un buco da colmare. Cosa non certo semplice in un momento in cui la penuria di medici di base sta creando grossi problemi in molti paesi. Fagnano, infatti, non è l’unica realtà ad avere cittadini scoperti e senza dottore. E non è un caso che si siano subito mosse le istituzioni sanitarie e politiche.

Si muove anche il sindaco

«Ho parlato con il medico – ha spiegato il sindaco – E prima di tutto gli ho portato la solidarietà mia e di tutta la comunità. Non sono certo due o tre commenti fuori luogo su Facebook a etichettare come razzisti i cittadini di Fagnano. Poi, dopo aver ascoltato la sua amarezza per quanto accaduto e la sua volontà a voler lasciare, gli ho chiesto di pensarci e di restare. Sia in risposta a chi ha usato toni sbagliati sia perché non possiamo permetterci di perdere un dottore e restare senza medici. Con Ats e Asst stiamo anche lavorando per mettere il dottore nelle condizioni di lavorare al meglio».

Lega Salvini solidale

Ci spiace – si legge nella nota ufficiale della Lega di Fagnano – ed esprimiamo massima solidarietà al dottore Enock Rodrigue Emvolo augurandoci e augurandogli di rimanere ad operare tra noi in paese al servizio della nostra comunità. La colpa e la gravità del linguaggio dei social trova in questo caso ennesima conferma.

In un periodo in cui tra l’altro ci sono notevoli difficoltà a reperire personale medico sanitario è doppiamente assurdo quanto è successo. Spiace inoltre per un altro aspetto, ossia che Fagnano possa passare per un paese di ignoranti.

Questo episodio porta alla ribalta un malessere che si trascina da lungo tempo dove facile fare i leoni da tastiera e criticare a titolo gratuito qualsiasi cosa, quando invece mancanza di rispetto è assoluta.
E chi gestisce i gruppi dovrebbe essere spegnere sul nascere polemiche, insulti o caccia alle streghe con situazioni personali.

La realtà e la quotidianità sono tutt’altra cosa.

Salutiamo e incoraggiamo il dottore a sorvolare su questi gravi atteggiamenti perché Fagnano è una bella comunità in cui vivere e operare

Alla nota di partito poi il segretario cittadino Fabio Beltemacchi aggiunge: «Vorrei ricordare che stiamo parlando di un medico che si sta specializzando in Chirurgia d’emergenza all’ospedale di Varese, le cui competenze forse vanno un po’ oltre la capacità di giudizio dei pazienti. Non solo. Credo anche che si debba tenere in considerazione il fatto che in pochi giorni il dottore ha risposto ai bisogni dei suoi assistiti senza avere a disposizione i supporti tecnologici necessari. Dimostrando in questo serietà».

La difesa dei Fratelli

Il dottor Emvolo è giusto che rimanga a fare il medico e non perché “altrimenti rimaniamo senza”, ma semplicemente perché per guadagnarsi quella posizione ha studiato (come prevede il sistema SSN) e lavorato duramente come tutti e quindi gli spetta di diritto – si legge in una nota di Fratelli d’Italia – A coloro che nel 2022 pensano di por giudicare una persona dal colore della pelle, purtroppo, della loro vita non hanno capito nulla.

Per quanto mi riguarda non vanno nemmeno presi in considerazione, bisogna lasciarli nelle loro più totale imbecillità. Con la speranza che il medico possa svolgere nella più totale tranquillità il suo lavoro e sostenere le famiglie fagnanesi

La nota di Azione

Di «commenti vergognosi» parla la nota di Azione nella quale si esprime solidarietà al medico.

Condanniamo ogni commento razzista: sottolineare le origini del Medico al posto della sua professione o del suo nome, scegliere l’appellativo “Il senegalese” al posto di dottor Emvolo o più semplicemente “Dottore” oltre che riprovevole è sinonimo di un pregiudizio e del razzismo, latente o meno, che ancora esiste e da combattere quotidianamente. Inoltre, qualsiasi giustificazione a questo comportamento è inutile e ridicola: il razzismo si condanna e combatte in ogni sua forma, grande o piccola essa sia.

Crediamo sia lecito essere liberi di denunciare la professionalità, o la mancata professionalità, di un lavoratore: però lo si deve fare in sedi opportune e con modi rispettosi, soprattutto rimanendo inerenti all’ambito della sua professione e non sfociando in disdicevoli insulti alla sua persona.

Esprimiamo profondo rammarico per la circostanza, ma siamo certi che questa pessima pagina di cronaca fagnanese non sia imputabile a tutta la comunità fagnanese. Rinnovando la nostra sincera solidarietà al Dottor Emvolo, ci auguriamo che la disdicevole situazione creatasi si risolva nel modo migliore possibile.