Fagnano, Azione e grillini con Carlesso e Pd. Centrodestra tenta l’assalto a Baroffio

fagnano castello

FAGNANO OLONA – Si viaggia a fari spenti e, per molti versi, in mezzo alla nebbia verso le prossime elezioni amministrative. Sia in area centrosinistra, dove la strada dell’unione inizia a delinearsi, sia in zona centrodestra, dove sono in pieno svolgimento, le grandi manovre per ritrovare l’unità di coalizione sono in corso.

Cosa si muove nel centrosinistra fagnanese

La dichiarazioni d’intenti di portare sotto un unico tetto tutte le anime civiche e politiche del centrosinistra fagnanese è stata messa sul tavolo. E attorno a questo tavolo si stanno consumando incontri e dialogo per capire quanto ampia sia la condivisione su temi da affrontare, metodi da attuare e nomi da mettere in campo.

Poiché da un lato ci sono Fagnano Bene Comune e Cinque stelle che da tempo (e dai banchi dell’opposizione) stanno lavorando in sintonia e dall’altro c’è il PD che ha archiviato l’esperienza Siamo Fagnano e sta cercando di ritrovare peso e una nuova dimensione con il gruppo civico guidato da Paolo Carlesso e il Movimento Cinque stelle. Che ora può contare anche sull’adesione del neonato circolo di di Azione. Come spiega uno dei suoi punti di riferimento Davide Bevilacqua: «Ho spinto, senza successo, sulla nascita di un fronte civico comune che raggruppasse i tre gruppi di opposizione – dice – E ho anche preso atto del fallimento dell’alleanza Siamo Fagnano PD alla quale per altro ho partecipato. A questo punto credo che l’unica strada da percorre per dare un’alternativa alla fallimentare amministrazione di centrodestra sia quella di presentare un centrosinistra unito».

E’ però ancora presto per parlare di “matrimonio”, poiché la questione del candidato sindaco, tutt’ora da trovare, non è un dettaglio secondario. Di certo i primi nomi che hanno iniziato a circolare pare non abbiano gambe per arrivare all’investitura. Anche perché non mancano, anche in questa metà campo, vecchie ruggini da scrostare e differenti vedute (soprattutto in casa piddina) da riallineare.

Intanto si lavora al programma: «Far ripartire la palestra di via Venegoni, migliorandone magari alcuni aspetti – si legge nel comunicato stampa scritto dieci mani (Lomi, M5S – Carlesso, Fagnano Bene Comune – Canavesi, PD – Perin, Rifondazione e Bevilacqua, Azione) – far partire (finalmente) i lavori per il restauro della Colonia elioterapica, ripensando al contempo tutta quell’area. Sono moltissime le cose rimaste in sospeso o non completate da due anni a questa parte: completamento illuminazione pubblica a led, gestione calore e sostituzione caldaie, nuova sede dei vigili, oltre a diverse mozioni approvate e non attuate».

E si gira il coltello nella piaga del centrodestra: «Siamo rimasti fermi o quasi per due anni. Due anni persi completamente di cui le persone (tutte) dell’amministrazione di centrodestra dimissionaria devono prendersi totalmente la responsabilità. Le persone di centro destra hanno fallito per la seconda volta in meno di dieci anni».

Centrodestra: prove di unità

Insieme più per forza che per amore. Almeno questo è il mandato che i vertici provinciali dei partiti di centrodestra hanno trasmesso ai referenti locali. E in tal senso Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia stanno lavorando. Al momento, dicono i ben informati, ogni partito ha messo sul tavolo il proprio candidato di bandiera. Anche se il diritto a esprimere il nome (che dovrà essere il più condiviso possibile) tocca a Forza Italia. Tra i temi in agenda c’è anche la questione Fratelli d’Italia. Il partito fagnanese di Giorgia Meloni, infatti, è stato fedelissimo del sindaco Elena Catelli e nelle settimane più calde che hanno preceduto la fine anticipata del mandato non ha usato toni morbidi nei confronti degli alleati e in particolare di Forza Italia. Insomma fratture da ricomporre anche qui. E anche vero però che gli esponenti storici della destra fagnanese, ovvero Simona Mezanzani ed Edoardo Bascialla, sono da tempo ai margini del partito locale. Anzi, in questo momento, paiono intenzionati a sostenere e partecipare al progetto civico di Siamo Fagnano.

Assalto alla diligenza Siamo Fagnano

Intanto c’è chi lavora per allargare i confini del centrodestra e guarda con interesse a chi in questo momento risulta essere il terzo incomodo: ovvero Siamo Fagnano. Il gruppo che fa riferimento a Marco Baroffio, dopo non aver fatto un plissè sull’uscita del Partito Democratico, ha ribadito la volontà di voler restare ancorato al civismo puro. Pur avendo al proprio interno anche anime che su scala nazionale dovrebbero guardare più al centrodestra che al centrosinistra. Ed è qui che si sta cercando di aprire una breccia. Ma non solo. C’è chi, raccontano, ha l’ambizione di mettere a segno il colpo grosso: ovvero cercare di convincere Marco Baroffio ad accettare la candidatura a sindaco del centrodestra. Strada in salita, se non addirittura già sbarrata stando alle dichiarazioni di Siamo Fagnano e al fatto che Baroffio era tra i banchi dell’opposizione. Eppure sembrerebbe che il nuovo commissario cittadino del Carroccio, Simona Cassarà, nelle prossime sia pronta nelle prossime ore a sondare il terreno.