GALLARATE – E’ terminato nei giorni scorsi il restauro del campanile della chiesa della Madonna della Speranza ai Ronchi. L’isolata torre campanaria in metallo, che ospita un concerto di carillon di 43 campane di varie dimensioni, è lo strumento del genere più esteso d’Italia. Sistemate anche le luci di illuminazione notturna.
Il più grande in Italia
Leggendo la relazione finale a cura della ditta “Gloria campane” di Vicenza che ha eseguito i lavori e divulgato dalla comunità pastorale di San Cristoforo, si scopre che i carillon propriamente detti sono insiemi di campane intonate, suonate “fisse” in numero di almeno 23 o più elementi. Le “campane da carillon” sono quindi diverse rispetto alle campane “in movimento”, che si trovano generalmente sui campanili, in quanto devono rispondere perfettamente alla dinamica del suono “da ferme” ed essere intonatissime.
Un secondo carillon di 43 campane è stato installato sulla “Torre Bianca” di Bressanone attorno al 2010, ma è di dimensioni più piccole. Svariati altri, che ho seguito personalmente, sono stati realizzati in tempi relativamente recenti. Il “Carillon di Gallarate” è quindi anche il primo nel suo genere.
Il restauro
L’intervento ha previsto la verifica e la revisione in loco dei martelli elettromeccanici di tutte le campane, la sostituzione del controllo dei martelli, del programmatore e, ovviamente, delle linee elettriche di collegamento. Successivamente i tecnici soni intervenuti sulla rimozione del vecchio sistema, con i cavi penzolanti, e hanno provveduto alla installazione dei nuovi cavi debitamente protetti da tubi in pvc e al posizionamento del nuovo quadro di controllo dei martelli e il nuovo programmatore nella zona della sagrestia.