Gallarate, Cassani fa il bilancio del 2018: «Noi guardiamo al futuro, non al passato»

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GALLARATE – «Noi guardiamo al futuro, non al passato. Il passato non ci interessa, perché solo guardando al futuro andiamo avanti». Andrea Cassani, sindaco di Gallarate, chiude il bilancio di quanto fatto dal governo cittadino nel 2018 con una frase che, più che una critica all’ormai passata giunta Guenzani, sembra una sferzante indicazione per altri partiti di maggioranza. E se le novità sul piatto sono, come illustrato dal primo cittadino con al fianco il vicesindaco Moreno Carù, sono l’intenzione di realizzare «Una nuova biblioteca e un’area feste», grazie anche a quanto introitato attraverso Amsc con la cessione del ramo idrico: 6 milioni di euro circa di cui uno da scorporare e destinare al finanziamento dei nuovi progetti, Cassani ha iniziato il bilancio da un tema a lui estremamente caro: quello della sicurezza.

Più telecamere e lotta all’abusivismo

Inevitabile l’accenno ai Sinti di via Lazzaretto sgomberati, ma non è tutto. Dalla polizia di prossimità molto apprezzata dai cittadini, all’incremento del servizio di videosorveglianza in città, sino alla lotta a 360 gradi all’abusivismo. «Almeno 20 casi segnalati in alcune zone particolari della città – ha detto Cassani – Interverremo». E ancora lotta alla contraffazione di prodotti commerciali: «Il numero delle merce sequestrata e dei venditori sanzionati è triplicato rispetto al 2017». Sul fronte sicurezza stradale continua il progetto che vede Ivan Basso come testimonial e attivo collaboratore per rendere Gallarate più sicura per i ciclisti e l’impegno nel favorire la mobilità dei portatori di handicap: «Abbiamo realizzato 50 nuovi stalli per portatori di handicap in città».

«Il Ma.Ga. deve crescere ancora un po’»

Sul fronte cultura sindaco e vicesindaco hanno ripercorso tutte le iniziative promosse, a cominciare da quelle a palazzo Broletto «Che tra l’altro hanno fatto conoscere questo luogo soprattutto ai più giovani», ha detto Carù, molto apprezzate dai cittadini e dagli esercenti. «Volevamo una Gallarate viva. Così è stato». Bene anche il Ma.Ga, anche se, ha detto Carù: «Il Ma.Ga deve crescere ancora un po’». E del resto la linea in merito al tema della giunta Cassani è sempre stata chiara. Le scuole sono state oggetto di decine di interventi di riammodernamento: «E andremo avanti su questa strada», ha detto Cassani.

La scommessa della variante al Pgt

Il settore Urbanistica vede nel 2019 la grande scommessa del Piano di Governo del Territorio la cui variante che dovrebbe arrivare a approvazione definitiva. Si ribadisce il no secco alla media e grande distribuzione nelle aree semiestensive : «Gallarate non ha bisogno di altri centri commerciali», ha detto Cassani e la volontà «Di rilanciare alcune aree dismesse della città – ha detto Carù – Invogliando gli investitori a puntare su Gallarate». Come? Con sconti sino al 70% suglio oneri di urbanizzazione per chi investe in aree dismesse con demolizione dell’esistenze e ricostruzione di nuovi edifici, ad esempio. Un buon incentivo: nel novero delle aree la zona stazione, l’area Cantoni che vedrà la realizzazione di un progetto moderno, via Torino, la ex-Borgomameri.

Tagli al Ma.Ga., 3sg e istituto Puccini

In materia di bilancio Carù ha sottolineato «che la priorità restano i conti in ordine ma che si è lavorato molto per il recupero dell’evasione dei tributi: in un anno sono stati recuperati più di 5 milioni di euro e 400 mila dal ravvedimento operoso. Le fonti di investimento del 2019 arriveranno anche dal dividendo per la cessione definitiva del ramo idrico da Amsc ad Alfa».  Apprezzabili i risultati in termini di risparmio arrivano dal consorzio delle scuole materne che sta funzionando bene: dalla giunta arrivano anche i complimenti al consiglio di amministrazione che ha garantito la stessa offerta scolastica con 200 mila euro in meno di spesa per Palazzo Borghi. Tagli sono arrivati anche per la 3sg e il Maga, oltre che per l’istituto musicale Puccini che aveva ancora da smaltire i contributi degli anni precedenti. La Tari è stata ridotta del 3% per le utenze non domestiche mentre è stata portata al massimo per le sale slot, banche e centri di media e grande distribuzione.

«Realizzato oltre il 50% del programma»

Dopo l’invito a «A guardare al futuro e non al passato», Cassni ha annunciato che il 10 gennaio presenteranno il bilancio sulle linee programmatiche realizzate sino ad oggi dalla sua maggioranza: «Sarà così constatabile da tutti – ha concluso il primo cittadino – che al giro di boa di metà mandato la nostra amministrazione ha già realizzato oltre il 50% delle linee programmatiche presentate ai cittadini».

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