GALLARATE – Dopo tre mesi rinchiusi in casa i bambini di Gallarate non passeranno anche l’estate tra le mura domestiche. La giunta ha approvato oggi, 10 giugno, l’atto di indirizzo per l’organizzazione dei Centri estivi.
I Centri estivi di Gallarate
«Riteniamo che l’organizzazione dei Centri estivi sia uno strumento adeguato a fornire risposte alle famiglie nell’ambito delle politiche di conciliazione dei tempi lavoro/vita privata e insieme uno strumento utile a far riacquistare ai minori la necessaria dimensione della socialità e della vita all’aria aperta, sinora compromesse dal lockdown», spiega l’assessore all’Istruzione Massimo Palazzi. L’input politico dato agli uffici dall’amministrazione Cassani è triplice: predisporre entro il 20 giugno un bando per la concessione in uso delle strutture di proprietà comunale, d’intesa con i dirigenti scolastici, per la realizzazione di centri estivi da parte delle associazioni del territorio o di soggetti terzi; progettare, entro la stessa data, i centri estivi comunali, mediante l’utilizzo di strutture e personale comunale o comunque a disposizione dell’ente locale; approvare, nei termini del rispetto di quanto indicato dalle linee guida nazionali e regionali, i progetti educativi presentati da privati e associazioni per la realizzazione dei Centri estivi con la trasmissione all’Ats competente di tutta la documentazione necessaria.
Pubblico e privato
Da un lato, dunque, il Comune è a fianco di privati e associazioni (in particolare gli oratori) per aiutarli a organizzarsi nel rispetto delle direttive anti-Covid. Dall’altro sta organizzando i propri, dividendo gli utenti in piccoli gruppi. Per circa 140 alunni delle primarie e 170 delle medie si prevedono 5 settimane di centro estivo a partire dal 29 giugno, dalle 9 alle 12, utilizzando le scuole di Cedrate, Centro, Cascinetta e Cajello. Per i bambini da 3 a 5 anni ci sarà invece un’offerta dedicata, al Villoresi e a Cajello, dalle 8 alle 16.30.