GALLARATE – La giunta di Gallarate nella sessione di ieri pomeriggio 8 marzo ha approvato il rendiconto di gestione dell’esercizio 2022 con tempestività rispetto alle scadenze normative. Nonostante le numerose difficoltà esogene emerse nel corso dell’anno (il caro bollette ha portato a maggiori pagamenti nel 2022 rispetto al 2020 di oltre due milioni di euro tra energia elettrica illuminazione pubblica, riscaldamento degli edifici comunali, scuole e asili nido) il rendiconto si chiude con un avanzo di amministrazione di 9.367.100,72 euro. Il consuntivo mostra ancora un notevole calo dell’indebitamento dell’ente.
Numeri importanti
«E’ un bilancio che ha numeri importanti considerando che chiude a pareggio attestandosi su livelli di entrate e uscite intorno ai novanta milioni di euro complessivamente», spiega l’assessore alle Finanze, Corrado Canziani. «Questo risultato ha consentito di effettuare tutti gli accantonamenti prudenziali previsti per legge per giungere ad un avanzo libero pari a 12.993,72 euro, sostanzialmente in linea con le annualità precedenti (euro 20.043,74 nel 2021 ed euro 49.674,09 nel 2020)».
Cala l’indebitamento
Anche il 2021 è stato un anno in cui non sono stati accesi nuovi mutui pertanto l’importo dell’indebitamento dell’ente è calato rispetto alle annualità precedenti riducendosi alla cifra di 13.990.378 euro (Euro 14.980.763 nel 2021 e 15.973.389 nel 2020). «E’ un dato in generale continuazione del trend al ribasso di tutta l’amministrazione Cassani», spiega l’assessore. «L’indebitamento procapite è passato da 354,03 euro nel 2016 a 266,73 euro nel 2022. Di grande significato anche il tasso di incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti nel 2022 che è stimato nella quota dello 0,68% ben lontano dalla soglia di legge del 10%».
Gli oneri di urbanizzazione
Gli oneri di urbanizzazione incassati si sono attestati sul valore di 1.154.031 euro in linea con l’anno precedente (euro 1.226.517). «Nonostante le difficoltà sopra citate le spese di investimento sono state comunque elevate a testimonianza della visione a lungo termine della Giunta», sottolinea Canziani. Si parla di 6.526.552,37 euro nel 2022, in linea con l’importo di 6.610.867,39 euro del 2021. «Dati ancor più apprezzabili se confrontati con la spesa corrente attestandosi nella significativa percentuale di circa il 13%». Il settore che ha assorbito più risorse è quello dei Servizi sociali (euro 11.596.194), seguono l’Ambiente, Territorio Urbanistica e la gestione dei rifiuti (euro 8.589.622), l’Istruzione (euro 3.745.691), la Viabilità e trasporti pubblici (euro 1.806.519), la Sicurezza e polizia locale (euro 1.713.668), la Cultura e musei (euro 1.154.427).