Vittime di violenza a Gallarate, solo il 50% ha denunciato nel 2022. «Non basta»

GALLARATE – «So che non è facile trovare il coraggio di denunciare. Ma ricordo alle vittime di maltrattamenti che non sono sole, in tanti sono pronti ad aiutarle e a sostenerle». Non è solo un commento, quello dell’assessore gallaratese Francesca Caruso (Polizia Locale e Rapporti Istituzionali). Ma anche un appello rivolto alle donne che hanno subito una violenza. Dati alla mano, emersi dal lavoro effettuato nel corso dell’anno dallo sportello antiviolenza di Eva Onlus: «Solo il 50%, a fronte degli 87 accessi registrati, ha portato a termine la denuncia nel 2022: «Ancora troppo poche».

L’appello

Le parole di Caruso fanno leva sul report presentato da Eva Onlus, che «ringrazio per il lavoro svolto con lo sportello antiviolenza dalla polizia locale di Gallarate», sottolinea. Ma le denunce portate a termine da parte delle vittime sono troppo poche ancora: solo il 50%. «Sono in molti a essere pronti ad aiutare e a sostenere: i centri antiviolenza, ma anche i professionisti e le nostre forze dell’ordine». Fino all’appello: «Date loro una possibilità di aiutarvi attraverso le denunce». A Gallarate lo sportello è attivo il martedì, dalle 14.30 alle 17.30, e il mercoledì, dalle 9 alle12. Per avere informazioni, il numero da contattare è 334/5369630.

Tutti i numeri

Da qui, tutti i dati riportati nel documenti di Eva Onlus. Nel 2022 si sono registrati 87 accessi, di cui 52 al distretto di Gallarate e Somma Lombardo e 28 nella Città dei Due Galli. Non solo: sono 14 le donne straniere che hanno fatto riferimento allo sportello, mentre quelle italiane sono ben 73. In tutto l’anno, nella zona relativa al distretto di Gallarate, le vittime di femminicidio sono 2. Gli autori delle violenze si suddividono esattamente in due categorie: il 50% è causato dai compagni o dagli ex compagni, l’altra metà dai mariti.

E ancora, fra i dati pervenuti emerge che – delle 87 complessive – sono 77 le donne che lavorano e 10 quelle disoccupate. Mentre sono in 31 ad aver conseguito il diploma o una laurea, le restanti 13 hanno un titolo inferiore.

La più giovane ad aver fatto affidamento allo sportello è nata nel 2006, la più anziana nel 1946. Del totale, in 7 sono state collocate in una casa di rifugio. Di cui 4 sono cittadine gallaratesi.

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