GALLARATE – Dodici chili di cocaina, tre arresti e il sequestro di un laboratorio per la raffinazione e lo stoccaggio della droga. E’ il bilancio di due operazioni distinte portate a termine dagli uomini del commissariato di polizia di Stato di Gallarate in sole 48 ore. La prima, giovedì 23 luglio, ha portato all’arresto di un albanese di 27 anni fermato a Gallarate mentre trasportava 12 chili di cocaina. Un carico da mezzo milione di euro.
Cocaina liquida
«Un arresto importante che si deve all’intuito investigativo degli uomini della squadra Volanti – sottolinea Luigi Marsico, dirigente del commissariato gallaratese – Uomini che ogni giorno sono sulla strada e rischiano più di tutti. A loro va un grande plauso». La seconda operazione portata a termine ieri, venerdì 24 luglio, ha visto gli investigatori galaratesi arrivare a un vero e proprio laboratorio per la raffinazione e lo stoccaggio di droga a Vergiate. Laboratorio in capo a una piccola ditta individuale che ufficialmente si occupa di logistica nel settore aeroportuale e aeronautico. In manette sono finiti un italiano di 57 anni, titolare dell’azienda, e un albanese di 43 anni, residente a Monza, ufficialmente badante. «Li abbiamo trovati “al lavoro” – spiega Marsico – Quando abbiamo eseguito l’accesso insieme alle unità cinofile antidroga della finanza di Malpensa». Al laboratorio gli inquirenti, coordinati dalla procura di Busto, sono arrivati grazie a un’attività investigativa “tradizionale”. Quella che passa attraverso la conoscenza del territorio e la capillare raccolta di informazioni.
Gallarate centrale nel business dello spaccio
Nel laboratorio è stata trovata cocaina liquida in fase di solidificazione, una pressa utilizzata per realizzare in un secondo step i panetti di droga e una pistola calibro 7,65 con relative munizioni. L’attività ora prosegue per ricostruire la filiera e individuare il punto di approvvigionamento dei trafficanti. «Tanta droga in pochi giorni – commenta il Questore di Varese Giovanni Pepè – Un fenomeno a noi noto dovuto soprattutto alla vicinanza con Milano e con la Svizzera. Dal nostro punto di vista un risultato importantissimo. Merito del personale che ha avuto sempre una grandissima attenzione sul territorio grazie alla quale si è riusciti a smantellare una rete con al centro un laboratorio che era un vero e proprio centro di smistamento». «Un risultato che conferma la centralità del territorio di Gallarate e dintorni per quanto riguarda lo spaccio di stupefacenti a alti livelli – commenta Silvia Elena Passoni, neo nominata dirigente della squadra Mobile della Questura di Varese con un curriculum eccezionale – Nove chili e un laboratorio in cui veniva raffinata la cocaina sono risultati che purtroppo confermano il fenomeno certo non svincolato dalla vicinanza con Malpensa».
Un laboratorio della droga a Vergiate: 2 arresti e 12 chili di coca sequestrati