Uomo e ambiente, Varese riparte con il verde del festival Nature Urbane

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VARESE – La pandemia non ferma Nature Urbane, che torna con una veste inedita e sperimentale. Il Comune di Varese ha presentato venerdì 24 luglio l’edizione 2020 del Festival del Paesaggio: sarà un’anteprima della rassegna vera e propria, che è stata posticipata alla prossima primavera senza però rinunciare ad accendere i riflettori sulla Città Giardino. Dal 19 al 27 settembre i Giardini Estensi e i parchi di Villa Mirabello, Villa Toeplitz e Villa Baragiola, nel rispetto delle limitazioni vigenti per l’emergenza sanitaria, diventeranno un laboratorio a cielo aperto che metterà al centro la relazione tra uomo e ambiente, consentendo al pubblico di fruirne in un modo nuovo e immersivo.

Il programma

Narrazioni, suoni e musica accompagneranno il pubblico in passeggiate poetiche, offrendo momenti suggestivi ai visitatori che, immersi negli elementi naturali e antropici intorno, potranno riscoprire la bellezza nascosta in ciò che li circonda; per diminuire al massimo il rischio assembramenti, sarà possibile partecipare al programma dell’anteprima a piccoli gruppi o in autonomia.

L’evento avrà inizio sabato 19 e domenica 20 settembre (alle 10, 14.30 e 17, prenotazione obbligatoria da effettuare da sabato 12 settembre sul sito www.natureurbane.it) ai Giardini Estensi con “Alberi Maestri”, performance itinerante alla scoperta del mondo degli alberi e delle piante, principio e metafora della vita stessa, a cura di Campsirago Residenza. Si tratta di un cammino d’incontro con il mondo vegetale nel quale il pubblico, guidato da un attore, vivrà lungo il percorso un’esperienza sonora, poetica e visiva di esplorazione della straordinaria comunità delle piante e degli alberi.

Da sabato 19 a domenica 27 settembre (sabato 19 e 26 e domenica 20 e 27 dalle 10 alle 18, da lunedì 21 a venerdì 25 dalle 12 alle 20) il parco di Villa Toeplitz ospiterà “Alberi 3.0”, format digitale itinerante negli spazi verdi, sempre prodotto da Campsirago Residenza. La proposta sviluppa, in forma inedita e appositamente creata per il contesto, un viaggio sonoro immersivo nel paesaggio. Spunti poetici, narrazioni, suoni e musica accompagneranno il pubblico in una passeggiata: attraverso i propri dispositivi digitali, lo spettatore potrà vivere i percorsi di narrazione in piena autonomia, seppur al fianco di tutti coloro con i quali vorrà condividere l’esperienza.

Infine con l’iniziativa “Habitat – Residenza d’artista alla ricerca di scenari possibili”, a cura dell’associazione culturale Ilinx, per tutta la settimana Varese offrirà a un artista visuale un periodo di permanenza per la realizzazione di un’opera d’arte, da produrre e installare nel parco Baragiola. L’intento è trasformare uno spazio “vuoto” in un luogo simbolico di incontro, bellezza e partecipazione: il lavoro, svolto all’aria aperta e in uno spazio pubblico, coinvolgerà cittadini e visitatori, che potranno assistere al processo di creazione e offrire spunti e suggestioni, diventando così simbolicamente protagonisti dell’atto trasformativo e facendo dell’arte un’occasione di incontro, riflessione e presa di coscienza del valore dei luoghi.

Rilanciare cultura e turismo con un nuovo format

«È evidente che quest’anno la complessità del festival fosse incompatibile con la realizzazione della rassegna secondo il consueto format», ha ricordato il sindaco Davide Galimberti. «Nemmeno in un anno così difficile e drammatico abbiamo voluto rinunciare a giocare il ruolo che la cultura e la natura hanno sempre avuto come motore del turismo, della vita sociale e dell’immagine di Varese: abbiamo così lavorato per costruire una manifestazione che per livello artistico fosse all’altezza del marchio Nature Urbane e, allo stesso tempo, compatibile con le attuali prescrizioni sanitarie in materia di eventi pubblici. Questo soprattutto per contribuire a rilanciare e sostenere il mondo della cultura e del turismo, che hanno pagato un prezzo pesante all’epidemia, con la forzata inattività».
Organizzata dall’assessorato alla Cultura, e con la direzione artistica delle associazioni Residenza Idra e Karakorum, l’edizione 2020 di Nature Urbane offrirà attrazioni inedite: «L’apertura a forme sperimentali di fruizione culturale, a nuovi strumenti per entrare in contatto con quello che ci circonda, vuole essere una reazione, una risposta al momento di profondo cambiamento che stiamo vivendo: nulla sarà più come prima, e indietro non si può tornare», ha dichiarato Francesco Spatola, presidente della commissione Cultura.

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