GALLARATE – «Il miglior modo di rendere omaggio alla memoria di Enzo Tortora è andare a votare cinque sì ai referendum del prossimo 12 giugno». Lo ha detto la compagna del noto giornalista tv, la senatrice Francesca Scopelliti, intervenuta ieri sera 29 maggio alle Scuderie Martignoni di Gallarate per l’incontro organizzato da +Europa a sostegno della campagna referendaria. Un dibattito che si inserisce nell’iniziativa, promossa da +Gallarate, per intitolare a Enzo Tortora il parco di viale Milano.
Cinque sì
«Oggi ho paura di questo potere giudiziario», ha detto Scopelliti in sala. «Questa è l’ultima chance che abbiamo per far arrivare alla politica e alla magistratura il messaggio che il popolo non vuole più questa giustizia. I testi non sono perfetti. Ma, come diceva Enzo, è inutile utilizzare il galateo con i cannibali. Io non voglio dimenticare Enzo Tortora e le vittime della giustizia che sono troppe in uno Stato che si basa sul diritto». Tantissimi gli ospiti intervenuti tra cui Gianluca Parrinello, coordinatore di Youeurope (nel video qui sotto) e in collegamento streaming il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova. In sala anche l’ex sindaco di Busto, Gigi Farioli, il segretario della Lega di Gallarate, Giorgio Caielli, e Davide Boniotti (Italia Viva).
Il parco Tortora
A fare gli onori di casa naturalmente Sonia Serati, consigliere comunale di Gallarate e componente dell’assemblea nazionale di +Europa. Con la lista +Gallarate lo scorso lunedì ha ottenuto in aula il primo sì alla intitolazione del parco di viale Milano a Enzo Tortora. Si tratta di un primo passaggio in vista dell’approvazione definitiva nella seduta della Commissione Cultura di prossima convocazione. «Enzo Tortora è la testimonianza vera di un’ingiustizia che può capitare a chiunque di noi», ha detto Serati. «Non crediamo che la magistratura lavori male, anzi. Ma quando si ricopre un ruolo così importante gli errori sono ancora più importanti. Il sistema va riformato».