Corruzione, frode e mazzette a Verbania: in manette ingegnere di Gallarate

GALLARATE – Corruzione, truffa ai danni dello Stato e falso in atto pubblico. Sono queste le ipotesi di reato contestate alle quattro persone arrestate nella mattinata di oggi, venerdì 11 dicembre, dai militari della guardia di finanza di Torino su ordine del gip di Verbania. In manette (ai domiciliari come gli altri tre colpiti dal provvedimento) anche un ingegnere con studio a Gallarate.

Una mazzetta di 2.500 euro

Il professionista, con un collega, era stato nominato per seguire gli interventi di adeguamento del nuovo Palasport di Gravellona Toce: è accusato di aver intascato una mazzetta da 2.500 euro. Le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Verbania e condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino, hanno riguardato l’appalto pubblico del valore di 2.8 milioni di euro indetto, appunto, per il completamento del palazzetto dello sport di Gravellona Toce.

Sequestri per un valore do 140mila euro

Dalle indagini sarebbe emerso che i responsabili della direzione dei lavori, in qualità di pubblici ufficiali e all’insaputa del Comune di Gravellona Toce, si sarebbero adoperati per far conseguire indebiti e illeciti margini di profitto all’impresa aggiudicataria dell’appalto: è emersa, infatti, la commistione di interessi tra i 2 referenti della società torinese aggiudicataria dell’appalto e i 2 soggetti incaricati dal Comune della direzione dei lavori. Nel corso delle investigazioni, i finanzieri hanno monitorato anche lo scambio di 2.500 euro in contanti tra l’imprenditore e il direttore dei lavori, somme sottoposte a sequestro e che rappresenterebbero una parte del prezzo della corruzione. Contestualmente agli arresti è scattato anche il sequestro di beni e contanti per un valore di 140mila euro. 

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