I volontari del Parco Del Ticino in soccorso a Modena. Per le popolazione alluvionate

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MALPENSA – Sono circa mille gli abitanti di Nonantola, in provincia di Modena che non hanno più un posto dove stare a causa dell’esondazione del fiume Panaro dovuto alle forti piogge di mercoledì 9 dicembre. Ma i volontari del Parco Ticino non si tirano indietro e partono con una delegazione di 50 aiutanti per sostenere le popolazioni alluvionate.

Un comune sotto l’acqua

Nonantola è un Comune di poco più di 16 mila abitanti nel modenese, ma da mercoledì 9 dicembre è per metà sott’acqua a causa dei violenti agenti atmosferici che hanno fatto cedere la diga del fiume Panaro. Una situazione drammatica che ha costretto quasi mille persone ad abbandonare le proprie case. Ecco allora che il Corpo Volontari del Parco del Ticino ha messo a disposizione uomini e mezzi per rispondere a questa nuova grande emergenza.

I volontari del Parco Ticino subito in aiuto

Su richiesta di Regione Lombardia, una delegazione del Parco del Ticino e di Ana, 50 volontari in tutto, è partita ieri mattina, giovedì 10 dicembre, in aiuto alle popolazioni del modense, in particolare del comune di Nonantola. Queste zone, infatti, a causa delle forti piogge e dello straripamento del Panaro, sono praticamente sott’acqua e a Nonatola 3 mila utenze sono attualmente senza elettricità.

Il contingente del Parco del Ticino, che resterà Nonantola fino a domenica sera, è composto di 25 volontari e 12 automezzi tra cui idrovore, cisterne e mezzi per il lavaggio, e mini escavatore. «Non possiamo che dire grazie di cuore a tutti i nostri volontari», concludono dal Parco.

I volontari del Parco del Ticino in Veneto per aiutare gli alluvionati

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