GALLARATE – Nel pomeriggio di martedì 26 ottobre tre aggressori sono stati denunciati dalla Polizia di Stato di Gallarate per aver procurato lesioni ad un cittadino maghrebino, all’interno del parco “Marinai d’Italia” di via Pietro da Gallarate. I tre, tutti italiani e assidui frequentatori delle panchine del centro città, sono personaggi note alle forze dell’ordine, e sono stati rintracciati nei loro luoghi abituali di bivacco: avevano preso a bastonate un marocchino di 42 anni, loro conoscente, all’interno del parco di fronte al centro commerciale Malpensa Uno.
L’episodio
Gli equipaggi della Squadra Volanti del Commissariato di Gallarate sono intervenuti a seguito di una segnalazione ricevuta dalla Sala Operativa relativamente a tre uomini intenti ad aggredire un cittadino straniero. Gli operatori di Polizia rintracciavano sul posto il cittadino marocchino di 42 anni, residente a Gallarate, regolare sul territorio nazionale, noto alle forze dell’ordine, ancora disteso in terra e sanguinante al volto, e il suo soccorritore che poco prima aveva allertato il numero d’emergenza. Soccorso dai sanitari e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale cittadino l’unico ferito della segnalata aggressione, gli agenti ricostruivano l’accaduto identificando i tre aggressori e cristallizzando una serie di elementi probatori a carico dei responsabili del pestaggio, avvenuto con l’utilizzo di un bastone inferto sul cittadino marocchino, per ragioni ancora da chiarire.
Subito rintracciati
Nella circostanza gli aggressori e l’aggredito sono risultati assidui frequentatori delle panchine del centro cittadino, e tutti noti alle forze di polizia. Per questo motivo, i tre aggressori, tutti italiani, sono stati identificati quali autori del pestaggio dagli operatori di Polizia, che immediatamente rintracciavano gli stessi nelle zone dove abitualmente “bivaccano”. I tre aggressori sono stati così deferiti all’autorità giudiziaria per le lesioni cagionate al loro conoscente marocchino, il quale è stato dimesso dal pronto soccorso con pochi giorni di prognosi.