GALLARATE – Accusa un malore e muore due ore e mezza dopo essere stata dimessa dal Pronto Soccorso di Gallarate: i famigliari denunciano l’ospedale. Il fatto è avvenuto nella notte dello scorso 31 maggio: la vittima è una donna cinquantenne maghrebina residente a Gallarate. I famigliari hanno depositato la denuncia ai carabinieri della compagnia di Gallarate. Quale atto dovuto la procura di Busto Arsizio ha aperto un fascicolo, per il momento contro ignoti, per omicidio colposo. I militari hanno acquisito le cartelle mediche della donna, l’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia sul corpo della cinquantenne. L’esame potrà probabilmente chiarire molti aspetti della vicenda: stabilendo la causa della morte si avrà un presupposto concreto per stabilire se vi siano davvero le basi per procedere per stabilire se il decesso possa essere imputabile a una colpa medica, oppure se la morta della donna sia da imputare a un’imprevedibile quanto incurabile tragica fatalità.
Sotto sequestro le cartelle mediche della donna
Stando a quanto denunciato dai famigliari la donna, che stava osservando il digiuno per il Ramadan, si è svegliata verso le 3 di notte e, in osservanza al dogma religioso, avrebbe bevuto un bicchiere di latte. Sentendosi però molto male. Uno dei figli l’ha quindi accompagnata in ospedale. In sede di denuncia i famigliari asseriscono che alla donna è stato attribuito «Un codice bianco», ovvero il codice di minor gravità in assoluto dell’emergenza medica in corso. Poco prima delle 5 la donna è stata dimessa: secondo quanto denunciato dai famigliari i medici avrebbero stabilito che non si trattava di nulla di grave. Alle 6.30 la donna sarebbe stata riportata al Pronto Soccorso sempre più sofferente: «Un’ora dopo – denunciano i famigliari ai carabinieri – Era morta». Stabilita la causa del decesso l’indagine dovrà accertare se vi sia stata una diagnosi errata o meno e se la donna sia stata sottoposta a tutti gli esami necessari per indagare l’origine del malore. E soprattutto se vi sia un nesso causale tra il malore e il decesso. Gli accertamenti sono in corso, l’inchiesta è soltanto all’inizio.