La Pop Art si prende Gallarate. Pienone al Maga per la mostra di Andy Warhol

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Da sinistra: Emma Zanella, Angelo Crespi, Andrea Cassani, Attilio Fontana, Claudia Mazzetti

GALLARATE – Andy Warhol si prende Gallarate. Il Maga ha aperto al pubblico questa sera, 21 gennaio, dando il via a mesi di colori e immagini che sono passati alla storia, ma anche figure che si sono imposte al mondo della cultura e hanno ribaltato i canoni tradizionali dell’arte. In due parole: Pop Art. La sala degli Arazzi si è riempita in fretta, sotto gli occhi luccicanti degli organizzatori e degli amministratori gallaratesi. La mostra di uno degli artisti più amati da intere generazioni, un personaggio considerato «imprendibile», ha fatto il pienone.

I presenti

Ci sono tutti. Le istituzioni locali in prima fila. A partire dal sindaco Andrea Cassani e dall’assessore alla Cultura, Claudia Mazzetti. E all’appello non manca nessuno della giunta. A dare man forte, anche i sindaci e gli assessori dei Comuni limitrofi.

Mentre a rappresentare Regione Lombardia, c’è il governatore uscente Attilio Fontana. Con Stefano Bruno Galli (assessore alla Cultura) ed Emanuele Monti. Sempre presenti anche le forze dell’ordine.

Infine, a fare gli onori di casa, Emma Zanella (direttrice del Maga e curatrice della mostra), il vicepresidente Angelo Crespi, con il sostegno del co-curatore Maurizio Vanni («Andy Warhol ha creduto fin da subito in se stesso. Ha dimostrato che il sogno americano non era per tutti. Ma usando testa e forza di volontà ha fatto capire che tutti potevano essere artisti»).

Maga centro della cultura

Il saluto istituzionale, al primo cittadino: «Si tratta di un’importante giornata per Gallarate e per il territorio», ha detto. «Dal 2016, quando sono diventato sindaco, ho cercato di far aprire il Maga il più possibile, per portare gente da tutti i territori. Credo che la mostra di Warhol sia il culmine di questo percorso: rimarrà nella storia del museo».

A seguire, il presidente Fontana: «Vedo la capacità e la determinazione del Maga. Sono fattori che valorizzano la struttura e la mettono al centro di un interesse che è di carattere nazionale».

Una mostra che, dietro agli applausi e ai volti sorridenti dei presenti, non può nascondere un grande lavoro alle spalle. Così Mazzetti: «Era da tempo che non c’erano inaugurazioni così importanti. Oggi il Maga è un centro che ospita mostre che potrebbero essere in città come Milano, Roma, Firenze. Invece è qui, nel nostro polo culturale».

La mostra sarà amplificata all’aeroporto di Malpensa, al terminal 1, dove ci sarà “Andy Warhol’s Tv -special project”, una co-produzione video realizzata da Maga, Meet Digital Culture Center e Sea. Sarà dedicata alle produzioni televisive dell’iconico artista, padre della Pop Art americana.

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