GALLARATE – La rivoluzione copernicana della polizia locale di Gallarate negli ultimi due anni si riassume in due numeri. Le sanzioni al codice della strada sono diminuite, da 27.613 nel 2019 a 16.264 2021. Mentre i servizi di presidio in stazione, in centro e nei quartieri sono aumentati da 117 a 1.269.
Più controlli
«Abbiamo privilegiato l’attività di presidio del territorio all’attività sanzionatoria», ha detto l’assessore alla Sicurezza, Francesca Caruso, oggi 20 gennaio durante la consueta conferenza stampa al termine della messa di San Sebastiano. La festa del patrono della polizia locale è stata anche l’occasione per sancire il passaggio di testimone tra l’ex comandante Antonio Lotito, che ha raggiunto l’età pensionabile, e il nuovo dirigente Aurelio Giannini, dallo scorso lunedì operativo al comando di via Ferraris.
Attività investigativa
Il nuovo comandante si è presentato dicendo che punterà molto sulla formazione del personale, sulla capacità di fare gruppo e sulla ormai fondamentale collaborazione con le altre forze dell’ordine presenti sul territorio. «Arrivo a Gallarate con emozione e grande senso di responsabilità», le sue prime parole a Palazzo Borghi.
Dalla sua ultima esperienza di Como, dove guidava i reparti operativi, è convinto di poter replicare a Gallarate la creazione di unità specialistiche di polizia giudiziaria. «Di concerto con l’amministrazione comunale uno dei miei obiettivi sarà lavorare nell’ambito investigativo».
Sul tavolo c’è già un primo problema da affrontare ed è il gruppetto di giovani che da alcuni giorni starebbe disturbando i commercianti del centro con atteggiamenti provocatori. «Il disagio giovanile è un problema reale, ma siamo sul pezzo», sottolinea l’assessore Caruso. «Abbiamo già avuto un confronto con i carabinieri e la polizia di Stato. Purtroppo a questi ragazzi manca il principio cardine che è l’educazione famigliare».