GALLARATE – Il presidente del Tar di Milano ha accolto (con dispositivo depositato oggi, lunedì 13 dicembre) in via cautelare urgente il ricorso presentato dall’avvocato Luca Bauccio contro il diniego del Comune di Gallarate di consentire l’allaccio di gas luce e acqua nell’area «Legittimamente occupata dalle famiglie Sinti di Gallarate contro le quali era stato emesso un provvedimento di sgombero, poi sospeso a ottobre dal Tar», precisa il legale che assiste le famiglie che vivono nell’area di via Lazzaretto.
Il Prefetto nominato garante
Le famiglie Sinti, avevano chiesto, in attesa della decisione definitiva del Tar di Milano (nuova udienza fissata il prossimo 12 gennaio), di ottenere la fornitura di gas luce e acqua con relativi contatori al fine di affrontare l’inverno rigido e soddisfare le esigenze normali di vita.
L’aggravarsi delle temperature aveva reso tale esigenza urgente. «Purtroppo il Comune di Gallarate ha respinto tale richiesta. Ora però il Tar di Milano ha ordinato al Comune di eseguire immediatamente “ad horas” il suo provvedimento e quindi di garantire acqua gas e luce, nominando il Prefetto di Varese per verificare l’esecuzione del provvedimento», spiega l’avvocato Bauccio.
Attendiamo i contatori
Che aggiunge: «E’ una grande soddisfazione. Finalmente il Comune dovrà garantire servizi essenziali per vita dei miei clienti cui è tenuto per legge oltre che per senso di umanità. Negare tali servizi era contro ogni senso umano infatti e contro il dovere di garantire i servizi essenziali ai cittadini . Ogni notte si toccano temperature sono lo zero, come si può far dormire anziani e famiglie intere senza riscaldamento? I miei clienti pagheranno il consumo come hanno sempre detto di voler fare. Attendiamo i contatori».
Rispetto per le persone
Per l’attivista Diana Pavlovic un risultato che riempie di gioia ed emozione: «Giustizia è fatta, la discriminazione dei Sinti è contro la legge, le persone vanno rispettate e tutelate , non possono essere calpestate per propaganda e interessi politici».