GALLARATE – Sinti contro Cassani: il Tar accoglie la richiesta di sospensiva dell’ordinanza di sgombero emessa dal Comune di Gallarate. La decisione depositata oggi, venerdì 5 novembre. «Vittoria su tutta la linea – commenta l’avvocato Luca Bauccio, che rappresenta le famiglie che vivono sull’area di via Lazzaretto – I giudici del Tribunale Amministrativo Regionale hanno accolto in toto il nostro ricorso». L’ordinanza, quindi, è sospesa: «I miei assistiti – prosegue Bauccio – Possono finalmente ritrovare serenità. Nessuno potrà allontanarli da quel terreno».
Si torna in aula a gennaio
L’udienza è stata aggiornata al prossimo 12 gennaio. «Oltre alla sospensiva – prosegue il legale – Il Tar ha chiesto al Comune di “aggiornare” la situazione producendo tutta la documentazione necessari a certificare che l’area occupata dai miei assistiti sia la stessa, e per noi è così, che era stata loro assegnata, dall’allora amministrazione comunale (con Nicola Mucci sindaco ndr), nel 2007». La tesi portata avanti dall’avvocato Bauccio «E’ che le famiglie che io oggi rappresento non abbiano occupato tutti i mappali ma soltanto una piccola porzione del terreno. Questo perché le famiglie che vivono in via Lazzaretto non sono più numerose come nel 2007».
Come nel 2007
Se l’ipotesi verrà confermata «Avremo dimostrato che ad essere illegittimo non è stata l’occupazione dell’area da parte dei miei assistiti, bensì lo sgombero forzato messo in atto dal Comune nel 2018». Bauccio conclude definendo la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale «La fine di una stagione di intolleranza e chiusura nei confronti delle esigenze dei cittadini. Un amministratore – chiosa il legale – Deve trovare soluzioni non evitare di ascoltare i cittadini. Questo è, a mio parere, il fondamentale problema di questa vicenda».
Ricorso al Tar dei Sinti di Gallarate: chiedono la sospensiva dello sgombero